Confagricoltura: dal PNRR spinta per lo sviluppo delle agroenergie

Continua l’azione di Confagricoltura per favorire l’ulteriore sviluppo delle agroenergie. Nelle commissioni riunite Affari costituzionali e ambiente, nel corso della conversione in legge del Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77 – “Governance del PNRR e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” – sono stati approvati alcuni emendamenti ispirati e sostenuti dalla Confederazione che vanno in questa direzione.

“Nell’ambito delle misure per la promozione dell’economia circolare nella filiera del biogas è passata la semplificazione dei procedimenti autorizzativi degli impianti di connessione alle reti di distribuzione e di trasporto del gas naturale al fine di facilitare l’immissione in rete anche del biometano” – commenta Gabriele Dieci, presidente della Sezione di Prodotto Agroenergie di Confagricoltura Piacenza.

“Vanno rilevate positivamente, inoltre, le indicazioni che classificano i sottoprodotti come materie prime idonee al riconoscimento della qualifica di biometano avanzato” – sottolinea Dieci.

Si tratta di un importante indirizzo per lo sviluppo dell’economia circolare nelle attività agricole e di allevamento, nonché nelle filiere agroindustriali. E un passo avanti per semplificare la gestione degli impianti a biometano.

Novità anche sul fronte dei nuovi impianti a biogas di potenza sino a 300 kW, che accederanno agli incentivi per la produzione di energia elettrica ai sensi della L. 145/2018. Le biomasse utilizzabili nella digestione anaerobica dovranno essere per almeno il 51% di provenienza aziendale. Finora – rileva Confagricoltura – l’autoapprovvigionamento doveva essere assicurato al 100%.

Di particolare rilievo anche l’innalzamento della soglia, da 250 kW a 300 kW, per l’accesso semplificato alle procedure autorizzative di cui all’art. 12 del d.lgs 387/03.

Ora – precisa Confagricoltura – i nuovi impianti a biogas potranno rappresentare un’opportunità, in termini ambientali e di economia circolare, non solo per l’azienda che li realizza, ma anche per valorizzare ulteriori biomasse disponibili sul territorio e prodotte da altri soggetti.

“Siamo convinti che la transizione ecologica ed energetica – commenta il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – generi un processo virtuoso che porta a un valore aggiunto in termini di sostenibilità ambientale, competitività delle imprese, innovazione tecnologica, ricerca e occupazione. In tale contesto, nell’ambito del biogas e biometano, sosteniamo e promuoviamo le iniziative che prevedono una forte sinergia tra agricoltori, assicurando la sostenibilità economica degli impianti e un reale sviluppo dell’economia circolare”.

“Le aziende agricole avanzate – conclude il presidente della Sezione Agroenergie di Confagricoltura Piacenza – fotografano già oggi realtà virtuose che tutelano l’ambiente e valorizzano al meglio i sottoprodotti. Si tratta di agevolare in questo processo anche realtà che magari non sono così evolute nel percorso, ma che certamente da sempre hanno a cuore e si prendono cura delle risorse aziendali, che sono nella maggior parte dei casi anche risorse ambientali. Per il raggiungimento di quest’obiettivo la semplificazione normativa, affiancata ad adeguate misure di incentivazione, è determinate, ragion per cui siamo soddisfatti degli emendamenti approvati che vanno in questa direzione”.