Vinitaly è tornato: nel bicchiere tanto vino di Parma

Il Vinitaly 2022 per Confagricoltura è andato oltre le più rosee aspettative. Nella quattro giorni veronese dedicata al mondo del vino, gli approfondimenti sui temi di stretta attualità si sono alternati alle degustazioni guidate. Come confermato dalle imprese associate a Confagricoltura che hanno popolato gli stand regionali, l’edizione di quest’anno è stata caratterizzata proprio dall’alto livello di visitatori e buyer. Livello che non ha fatto rimpiangere i numeri degli ingressi registrati nelle edizioni precedenti alla pandemia. Il successo di Confagricoltura a Verona è stato possibile anche grazie a una grande novità: le dirette streaming dei convegni e dei talk previsti in calendario, insieme alla ripresa live del popolatissimo stand. La digitalizzazione di questa edizione – raccontata sull’home page del sito e ora disponibile sul canale YouTube della Confederazione – ha permesso infatti di seguire l’edizione appena conclusa anche da remoto. Alta la qualità degli incontri organizzati che hanno coinvolto i massimi rappresentanti delle istituzioni (ministri, parlamentari ed europarlamentari, sottosegretari, fino al console generale britannico in Italia). Con il convegno di apertura “Pane e Vino, dialogo sul concetto di rinascita”, Confagricoltura ha voluto ricordare anche quanto sia importante, in questo momento storico, lanciare un messaggio di pace e condivisione.

Grandi protagoniste anche le cantine socie di Confagricoltura Parma. Durante la sua visita a Vinitaly il direttore di Confagricoltura Parma Eugenio Zedda ha incontrato titolari e collaboratori di Oinoe con Alex e Azzurra Cerioli e le loro ricercate malvasie; Cà Nova con l’entusiasmo di Tommaso Moroni Zucchi, Lamoretti con la valorizzazione del legame con il territorio e la sostenibilità illustrato da Giovanni Lamoretti e Monte delle vigne che ha proposto le novità sul fronte del bio ai buyers. 

Molto apprezzata la sinergia tra Vini dei Colli Piacentini Doc, Vini Dop dei Colli di Parma e Gal del Ducato per una promozione trasversale del patrimonio enogastronomico del territorio di Parma e Piacenza, strizzando l’occhio all’internazionalizzazione. Presenti anche i riferenti dell’Ais (Associazione italiana sommelier) con il delegato Ais di Parma Annamaria Compiani. 

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