Riduzione di gas serra e ammoniaca: 10 milioni di euro dalla Regione

Ci sono dieci milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, per ridurre i gas serra e l’ammoniaca nell’ambito dell’attività delle aziende agricole. Questo il tema che è stato affrontato nel corso di un webinair promosso da Confagricoltura Parma e Confagricoltura Emilia-Romagna. 

L’analisi approfondita – con l’intervento da Gabriele Vaccari, responsabile Ambiente di Confagricoltura Emilia-Romagna – ha riguardato il nuovo bando regionale 4.1.04: “Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca” che ha l’intento di favorire l’applicazione delle tecniche più efficienti per il miglioramento ambientale in termini di sostanze azotate, derivanti da allevamenti zootecnici esistenti.

“Al bando – spiega Eugenio Zedda, direttore di Confagricoltura Parma – possono partecipare le imprese agricole, in forma singola o associata, che utilizzano effluenti di allevamento e/o digestato, prodotto utilizzando anche matrici zootecniche, come definiti dal Regolamento Regionale n. 3/2017”. 

Si possono presentare progetti singoli o progetti collettivi, ossia realizzati congiuntamente da più imprese agricole.

L’importo di un singolo progetto è definito tra una spesa minima di 20.000 euro e massima di 180.000 (nel caso di progetto singolo) e 500.000 (nel caso di progetti collettivi). Il contributo a fondo perduto è definito nella misura del 75% della spesa ammissibile a finanziamento.

“Le aziende – conclude Zedda – dovranno presentare progetti che apportino una riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra nei propri processi produttivi. Questi interventi possono essere ricondotti a due linee principali: interventi per lo stoccaggio e trattamento degli effluenti di allevamento e interventi sulla tecnica di distribuzione degli effluenti di allevamento. Come Confagricoltura – conclude Zedda – abbiamo chiesto, da tempo, alcuni chiarimenti alla Regione in particolare in merito al divieto di incremento della mandria e ai sistemi di trattamento dell’aria. Attendiamo riscontri urgenti e tempestivi per dare concretezza alle progettualità delle aziende interessate”. 

Le domande, corredate di tutta la documentazione richiesta dal bando, dovranno essere protocollate in Regione entro le ore 13.00 del 1° aprile 2022. 

Gli uffici di Confagricoltura Parma sono a disposizione per ogni richiesta di chiarimento.

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