Si è costituita la Camera di Commercio dell’Emilia, la più grande realtà del sistema camerale dell’Emilia-Romagna con 142.000 unità locali attive frutto della fusione tra le precedenti camere di commercio di Parma, Reggio Emilia e Piacenza.
Stefano Landi, 65 anni, imprenditore industriale, è il primo presidente. Già alla guida della Camera di Commercio di Reggio Emilia dal 2014 al 2020 e, successivamente, commissario straordinario dello stesso ente, Landi è stato eletto all’unanimità dai componenti il consiglio generale, il cui insediamento – avvenuto nella sede di Parma – ha sancito la conclusione del percorso di fusione tra le Camere di Commercio di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e ha dato il via al decollo della Camera di Commercio dell’Emilia, forte di un patrimonio di oltre 70 milioni di euro e di quasi 25 milioni di euro di incassi annuali.
“Guardiamo ad un territorio – sottolinea Landi – che ha una superficie di quasi 8.300 chilometri quadrati e sul quale insistono circa 157.000 localizzazioni di imprese, con 142.000 unità attive che occupano quasi 570.000 persone, generando un valore aggiunto di 46,8 miliardi di euro e un export che sfiora i 30 miliardi”.
Landi ha parlato di sostegno alla nuova imprenditoria, digitalizzazione delle imprese, ricerca di nuovi partner sui mercati esteri, sostenibilità, valorizzazione delle risorse del territorio, azioni di orientamento per ridurre il mismatching tra domanda e offerta di lavoro e rafforzamento delle partecipazioni strategiche in enti ad alto impatto sullo sviluppo del territorio.
Il Consiglio generale della Camera di Commercio dell’Emilia è composto da 33 membri: tra loro anche la nostra socia Cristina Marasi.
