In stalla la “casa” di tante rondini

“Questa casa è amica delle rondini”. Il messaggio sulla targa è semplice quanto significativo. La Società Agricola Carini Massimo e Luca di strada Certosino a Ravadese, socia di Confagricoltura Parma, ha ricevuto un importante riconoscimento dal Comune di Sorbolo Mezzani, dal Gruppo rondini e rondoni Italia e da Natour biowatching per l’impegno nel garantire la presenza dei nidi di rondine. 

“Nella stalla – spiega Massimo Carini, 54 anni, alla guida dell’azienda di famiglia con il fratello Luca, 42 – abbiamo una decina di nidi, presenti da diversi anni. Non li abbiamo mai toccati e così, ogni anno, le rondini tornano qui da noi. Gli esperti naturalisti, che hanno osservato e fotografato gli uccelli, ci hanno detto che sono sempre gli stessi esemplari a tornare. La nostra stalla, pertanto, è diventata la loro casa e noi siamo molto felici per questo”. 

Un motivo di vanto e di orgoglio in più per i fratelli Carini che guidano un’azienda agricola (200 capi di cui un’ottantina in lattazione e 60 ettari tra foraggi e frumento) vocata alla produzione di latte per il Parmigiano-Reggiano trasformato nel vicino caseificio Bassa Parmense di Ramoscello di Sorbolo Mezzani

La premiazione si è tenuta nella sala “Provasi” di Mezzano Inferiore dove sono stati consegnati riconoscimenti a venti cittadini tra imprenditori agricoli, industriali e famiglie che tutelano rondini, rondoni e balestrucci. A consegnare i premi il vicesindaco di Sorbolo Mezzani Romeo Azzali, l’assessora alla Cultura Cristina Valenti oltre a Francesco Mezzatesta di Natour biowatching. 

I naturalisti Fabio Lovisetto e Simona Adorni del “Gruppo rondini e rondoni Parma” hanno censito le colonie e i nidi posti nelle proprietà private del territorio comunale, coinvolto e informato le persone oggetto del riconoscimento. 

La prima Festa della rondine si era tenuta nel 2022 nel Comune di Pegognaga, in provincia di Mantova, ed era stata poi organizzata anche in altri luoghi tra cui Marina di Ravenna, Piombino, Isola d’Elba e quest’anno a Sorbolo Mezzani.

La Festa della rondine è un’iniziativa ideata dal naturalista Francesco Mezzatesta di Natour biowatching per sostenere la presenza di rondini ovunque queste nidifichino. Quindi soprattutto nelle stalle, nei porticati, nei garage e addirittura nelle stanze delle stesse case. 

Un ruolo rilevante, tra i premiati, lo ricoprono gli “agricoltori difensori delle rondini” che ospitano nidi nelle proprie stalle o cascine. “Del resto – spiegano gli organizzatori del premio – secondo tradizione storica l’agricoltore gestore di stalle ha sempre difeso la rondine (che ogni primavera torna dall’Africa dopo una migrazione di quasi 8000 chilometri per poi ripartire in autunno) come annunciatrice di buoni auspici”. 

La rondine (Hirundo rustica) nidifica, infatti, in luoghi chiusi e non all’aperto come ad esempio fanno gli altri hirundinidi balestrucci, che posizionano i nidi sotto i cornicioni delle case, oppure gli affini rondoni che utilizzano le cavità esterne degli edifici come i coppi o le più antiche buche pontaie degli edifici storici. 

“La Festa della rondine – spiegano ancora gli organizzatori – punta sul concetto di premiare e non su quello di punire e, pertanto, vengono assegnati riconoscimenti ai cittadini che ospitano nidi di queste utili specie. È importante che l’iniziativa sia organizzata in primis dalle amministrazioni comunali con la necessaria collaborazione di esperti naturalisti che si occupano del censimento delle colonie, dei nidi e dei contatti con i proprietari dei siti di nidificazione. Chi conferisce il riconoscimento deve essere l’autorità pubblica, non un’associazione ambientalista, questo per dare autorevolezza al premio che si concretizza con la consegna da parte del Comune di una pergamena con nome del premiato e di una targa con la scritta ‘Questa casa è amica delle rondini’ da appendere di fronte alla propria struttura lavorativa o abitativa”. 

“L’istituzione della festa – ha sottolineato Marco Comelli, assessore all’Ambiente del Comune di Sorbolo Mezzani – vuole portare l’attenzione dei cittadini verso la preservazione della biodiversità, obiettivo che la nostra Amministrazione comunale sta promuovendo nelle proprie aree verdi con diversi progetti e che si basano sulla presa di coscienza dei cittadini dell’ambiente che ci circonda e del suo stato di salute. Un ringraziamento è quindi doveroso a tutti coloro che hanno preservato i nidi di questi uccelli anche nei loro spazi privati”. 

LA CURIOSITÀ

Una coppia di rondini cattura 6mila insetti al giorno

“Rondini, rondoni e balestrucci sono formidabili insetticidi naturali – spiegano gli esperti di Natour biowatching -. Ogni giorno una coppia di rondini cattura circa 6.000 insetti di cui il 90% costituito da mosche e zanzare. E sono le zanzare un potenziale pericolo per la salute umana e per gli animali in quanto vettori di malattie come chikungunya, filariosi leshmaniosi, febbre da flebotomi del Mediterraneo, ecc. Abbattere i nidi di rondini, quindi, con la giustificazione che gli escrementi sporcano, significa incrementare il numero di insetti nocivi alla salute. Peraltro le deiezioni delle rondini sono innocue perché costituite da chitina che è assimilabile alla cheratina dei nostri capelli e delle unghie”. 

IL RICONOSCIMENTO

“Alla Società Agricola Carini Massimo e Luca, il ringraziamento della nostra comunità per la sensibilità dimostrata nella tutela di rondini, balestrucci e rondoni così importanti per l’ecosistema, per la qualità della vita e per la salute di tutte e tutti noi”. 

Natur Birdwatching – Comune di Sorbolo Mezzani – Gruppo Rondini e Rondoni di Parma