Doppio sigillo di aziende socie di Confagricoltura Parma al “Festival della Malvasia” di Sala Baganza.
La cantina Ca’ Nova, rappresentata da Tommaso Moroni Zucchi, ha bissato il successo dello scorso anno e conquistato il premio “Cosèta d’Or 2022”, assegnato da una giuria di esperti alla migliore malvasia tra quelle proposte dalle cantine del Consorzio di tutela dei Vini dei Colli di Parma. La cantina Lamoretti, rappresentata da Giovanni Lamoretti, ha invece ricevuto il premio “Cosèta di legno”, frutto della valutazione della giuria popolare.
“Siamo molto soddisfatti di questo doppio successo – commentano Mario Marini ed Eugenio Zedda, presidente e direttore di Confagricoltura Parma -. È la conferma di una costante crescita delle cantine parmigiane che sono state tra le grandi protagoniste anche del nostro stand a Cibus. Parma si consolida non solo più come terra del food, ma anche come terra di ottimi abbinamenti tra cibo e vino”.
“Il Festival ha potuto contare su vini di straordinaria qualità – ha commentato il sindaco di Sala Baganza Aldo Spina– la manifestazione negli anni è maturata, così come sono maturati i nostri vini, lo dimostra lo scarto minimo tra i punteggi del concorso”.
La manifestazione è stata promossa e organizzata da Comune di Sala Baganza, Pro Loco e Consorzio per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma in collaborazione con le associazioni di volontariato, Destinazione Emilia, Parchi del Ducato, Gal del Ducato, Ais Emilia, Parma Quality Restaurants, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Fungo Porcino di Borgotaro, Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena, Musei del Cibo, Istituto Superiore Alberghiero Magnaghi Solari e il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Unione Pedemontana Parmense, Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli.
Il tutto con il pieno appoggio del progetto di cooperazione transnazionale “Il Mito della Malvasia” che coinvolge il Gal del Ducato di Parma e Piacenza – di cui Confagricoltura Parma è socia – e che si pone l’obiettivo di promuovere e valorizzare la Malvasia e le zone in cui viene prodotta attraverso la ricostruzione della sua storia dall’origine e diffusione nell’area del Mediterraneo ai giorni nostri, al fine di renderla un vero e proprio attrattore turistico.
Entusiasmo è stato espresso dal presidente del consorzio dei Vini dei Colli di Parma, Maurizio Dodi che ha sottolineato “Il consorzio ha lavorato per anni sulla qualità del prodotto, ora il nostro obiettivo è impegnarci sulla sostenibilità ambientale”.
La XXVI edizione del Festival della Malvasia è stata un ritorno alla convivialità, allo stare insieme in allegria, godendo del buon cibo e del buon vino.
Degustazioni, masterclass e il convegno internazionale “Il ruolo delle reti nella promozione e nella cultura del vino” hanno dato lustro ad un prodotto di eccellenza del territorio, che è stato presentato ad un pubblico particolarmente numeroso.