Tiziana Sfriso, imprenditrice agricola 42enne, è la nuova presidente di Confagricoltura Donna Parma.
Nata a Fidenza, laureata in informazione scientifica sul farmaco, dal 2017 conduce, sulle colline di Fornovo, l’azienda agricola “Lo Spineto” dedita all’allevamento del suino nero di Parma (circa un centinaio di capi) allo stato brado e da poco ha avviato anche l’allevamento di bovini da carne e bovini da latte, a Castelnovo ne’ Monti, con conferimento del latte in caseificio per la produzione del Parmigiano Reggiano.
“L’obiettivo è quello di fare rete nel mondo delle imprenditrici agricole – dichiara la neo presidente -. Spesso le donne, impegnate in agricoltura, vengono considerate come la ‘figlia’, la ‘sorella’ o la ‘moglie’ di qualcuno. In realtà la donna ha un ruolo sempre più importante in agricoltura per un’attenzione notevole a diverse tematiche come il benessere animale, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Noi donne abbiamo una grande capacità organizzativa e crediamo, quindi, che sia fondamentale tenere alta l’attenzione sul mondo delle imprenditrici agricole”.
Tiziana Sfriso, socia di Confagricoltura Parma sin dal 2017, è anche presidente del distretto Parma Bio Valley.
Nel giorno della sua elezione al suo fianco Diana Bortoli, presidente di Confagricoltura Donna Emilia-Romagna. “Su scala regionale, spesso in collaborazione con Lombardia e Piemonte, abbiamo organizzato moltissime iniziative – spiega – volte a superare una mentalità che, spesso, pone ancora la donna imprenditrice agricola in secondo piano. Da qui il nostro impegno per il supporto alle imprenditrici nella vita lavorativa e familiare. Abbiamo realizzato webinar sui fondi Ismea, sulla certificazione della parità di genere, sulla salute delle donne e sulla formazione finanziaria e chiesto al ministero dell’Agricoltura di attivare un tavolo nazionale dedicato all’imprenditoria agricola femminile. Massimo l’impegno anche sul fronte della parità salariale e delle biotecnologie”.
Temi ripresi anche da Marina Di Muzio, ex presidente nazionale di Confagricoltura Donna, che ha parlato di “etica degli imprenditori e delle imprenditrici agricole per la parità salariale”, di sicurezza sul lavoro “che deve tenere conto anche dell’ottica di genere”, di accesso al credito (“per il quale è necessario avere istituti bancari formati sui temi agricoli”) e, infine, di welfare nelle zone rurali grazie al quale garantire le condizioni per vivere, bene, in campagna potendo contare sui necessari servizi, anche per la salute delle persone.
Alla neo presidente Tiziana Sfriso è giunto l’augurio di un proficuo lavoro da parte di Roberto Gelfi, Alberto Testa ed Eugenio Zedda rispettivamente presidente, vice e direttore di Confagricoltura Parma.
In particolare il presidente Gelfi ha sottolineato alcuni aspetti molto concreti che la partecipazione delle donne può garantire all’attività agricola come “consentire una possibilità in più nel cercare di risolvere i gravi problemi di ricambio generazionale e continuità aziendale; fornire una collaborazione spesso culturalmente più preparata e più predisposta all’innovazione, vista la scolarità media più elevata delle donne rispetto agli uomini; la partecipazione in maniera più adeguata alle attività connesse a quelle agricole, soprattutto di tipo commerciale o legate all’accoglienza e la possibilità di favorire le attività di formazione, con particolare riguardo alla gestione del rischio sul lavoro”.
Tra i primi eventi che Confagricoltura Donna organizzerà a Parma ci sarà nel corso di Cibus, probabilmente nella giornata del 7 maggio (data ancora da confermare), la presentazione del libro “Le grandi chef incontrano Confagricoltura Donna” con diverse ricette di cucina regionali con quella dell’Emilia-Romagna a cura della chef stellata Lisa Mazzocchi che ha utilizzato ingredienti tipici del nostro territorio come Parmigiano, aceto balsamico di Modena e pomodoro.