“La casa degli agricoltori, ma anche delle industrie di trasformazione e dei consumatori. Il nostro è uno stand con radici ben salde nel fertile terreno del made in Italy e proiettato verso l’esterno. Aperto a tutti perché la ripartenza può essere tale solo se condivisa”.
Questa la filosofia che ispira l’ampio corner – nel padiglione 5, postazione L10 – che ospita Confagricoltura. A fare gli onori di casa il presidente di Confagricoltura Parma Mario Marini: “L’agricoltura – sottolinea – torna ad essere protagonista in una fiera, finalmente in presenza, in cui la nostra organizzazione offre visibilità a prodotti in arrivo da tutt’Italia. Non esiste cucina senza prodotti e non esistono prodotti senza agricoltura, la base di tutto”.
L’immagine di una gigantesca spiga – simbolo di Confagricoltura – accoglie in uno spazio in cui si susseguono show cooking tra ricette tradizionali e rivisitate e presentazioni di prodotti, a disposizione per gli assaggi degli ospiti e dei visitatori.
“Parma è il fulcro della ripartenza – sottolinea Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura -. Le eccellenze gastronomiche di questa terra devono essere al centro del rilancio per rafforzare il prodotto italiano e vincere le sfide sui mercati internazionali. La filiera agroalimentare parte dal territorio ed arriva nel mondo: dobbiamo creare, sempre di più, un’alleanza tra agricoltori, trasformatori e consumatori”. Il taglio del nastro dello stand è avvenuto alla presenza del sottosegretario alle Politiche agricole Gianmarco Centinaio, dei parlamentari Laura Cavandoli e Maurizio Campari e del consigliere regionale Matteo Daffadà.
Confagricoltura sarà a Cibus sino al 3 di settembre.