Alessandro Pizzarotti è il nuovo presidente di Anga Parma, l’associazione dei giovani imprenditori agricoli di Confagricoltura Parma. Sarà in carica per il triennio 2025-2028.
Al suo fianco, come vicepresidenti, Michele Mozzi e Giacomo Molinari. A completare il consiglio: Luca Benassi, Edoardo Bernazzoli, Massimo Pizzarotti e Jacopo Ferrari.

Alessandro Pizzarotti, 34 anni, guida insieme al fratello Massimo e alla mamma Valeria l’Azienda agricola Schianchi nella zona di Vicopò sposando l’idea di un’agricoltura sostenibile tramite la produzione di ortaggi biologici, commercializzati in diversi mercati cittadini.
“Sono felice di questa importante carica – dichiara il neo eletto presidente Pizzarotti -. L’impegno, insieme al nuovo consiglio, sarà massimo per portare avanti i progetti già avviati dai nostri predecessori. Intendiamo creare un gruppo composto da giovani imprenditori agricoli sempre più attenti al territorio e all’ambiente in cui vivono e in cui gestiscono le proprie attività, creando occasioni di confronto e di crescita professionale”.
In agenda ci sono già i primi impegni: “Intendiamo intensificare il dialogo con tutte le realtà che compongono Confagricoltura Parma, dalla presidenza e il consiglio direttivo sino all’Anpa, così come con le altre realtà associative che, a vari livelli, operano nel nostro territorio. Di sicuro saremo grandi protagonisti di tutti quegli eventi che contraddistinguono il nostro operato come il raduno dei trattori a Castione Marchesi a gennaio; ColornAgricola a Colorno tra marzo ed aprile e l’atteso appuntamento dell’Angaratura nel mese di agosto. Intendiamo organizzare eventi che, coniugando al meglio tradizione ed innovazione, ci consentano di coinvolgere sempre più realtà imprenditoriali”.
“Desidero salutare tutti i giovani agricoltori di Anga Parma in occasione del rinnovo del loro consiglio – dichiara Roberto Gelfi, presidente di Confagricoltura Parma -. Un ringraziamento particolare ad Alessandro Pizzarotti e, con lui, a tutto il nuovo consiglio dell’associazione, per essersi messi a disposizione dell’Anga con vero spirito volontario e gratuito. Colgo l’occasione per sottolineare, una volta di più, il contributo che i giovani agricoltori, come imprenditori nelle proprie aziende, danno alla crescita e al rinnovamento della nostra agricoltura: questo non è un ‘futuro promettente’, ma già un ‘presente che si realizza’. Grazie di cuore!”.
