Truffa informatica a danno di aziende agricole. “Fate attenzione all’Iban.

Truffa informatica a danno di aziende agricole. “Fate attenzione all’Iban.

 

Si segnala una truffa informatica, sempre più diffusa a danno di alcune aziende agricole.

È la truffa del codice Iban, che consiste nell’intercettare una mail tra cliente e fornitore contenente i dati di una fattura, modificando il numero di conto corrente in modo che il pagamento non venga fatto al vero destinatario, ma al truffatore.

Alcune aziende sono state vittime di questo raggiro (soprattutto in Veneto), con danni che ammontano a migliaia di euro.

Dalla Polizia Postale si sa che, tecnicamente, il raggiro si chiama “man in the middle” e che in Veneto i danni conseguente a questa truffa ammontano a parecchi milioni di euro. 

I truffatori riescono a inserirsi nelle transazioni commerciali, che sempre più spesso vengono fatturate online con la spedizione via Internet. Non appena vedono arrivare l’email con il codice Iban del creditore, intervengono e lo sostituiscono con il proprio, certi che difficilmente la vittima si accorgerà della manomissione.

Si consigliano alcuni accorgimenti per evitare il raggiro.

In primo luogo, la fattura non va inviata in formato Excel ma in Pdf, perché non è più modificabile.

In secondo luogo, va spedita tramite Pec, la posta elettronica certificata. Infine, le aziende devono sempre avere la premura di verificare che l’Iban del fornitore sia quello corretto.

FONTE- FRUITIMPRESE  EMILIA ROMAGNA

(S. Casini)