Ristrutturazione e riconversione vigneti: annualità 2023

E’ stato approvato il nuovo Bando ristrutturazione e riconversione vigneti, gli interventi si applicano sul territorio della Regione Emilia-Romagna nelle aree di produzione delimitate dai disciplinari dei vini DO e IGT regionali.

Beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli e associati, che conducono vigneti con varietà di uve da vino o che detengono autorizzazioni al reimpianto valide e che al momento della presentazione della domanda di sostegno, rientrano in una delle seguenti casistiche:

· domanda di autorizzazione al reimpianto;

· comunicazione di intenzione all’estirpazione per successiva domanda di autorizzazione al reimpianto;

· comunicazione di intenzione alla riconversione varietale o di modifica del sistema di allevamento;

· comunicazione di fine lavori di una estirpazione già effettuata e compilata nel sistema informativo del potenziale viticolo;

· comunicazione per il riconoscimento di vigneti eroici o storici (limitatamente ad interventi su vigneti eroici o storici);

· devono risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo digitale formalmente corretto e validato;

· avere in conduzione una superficie pari ad almeno la superficie oggetto di intervento;

· essere in regola con la normativa in materia di potenziale viticolo;

· rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente;

· prevedere un intervento di superficie uguale o maggiore di 0,5 ettari (può essere raggiunta anche sommando le superfici relative a più interventi)

· non risultare esclusi dall’intervento settoriale della Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti e non avere provvedimenti di esclusione.

Per la realizzazione di impianti irrigui fissi su vigneti esistenti è inoltre necessario che le superfici vitate interessate risultino, al momento della presentazione della domanda di sostegno, già iscritte nello schedario viticolo del richiedente.

L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare.

Le operazioni di riconversione e ristrutturazione ammissibili sono:

a) la riconversione varietale che consiste

– nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, di una diversa varietà di vite;

– nel sovrainnesto su impianti ritenuti già razionali per forma di allevamento e per sesto di impianto e in buono stato vegetativo.

b) la ristrutturazione, che consiste:

* nella diversa collocazione del vigneto;

* nel reimpianto del vigneto sulla stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto;

* la messa in opera e modificazioni delle strutture di sostegno finalizzati ad una razionalizzazione del sistema di allevamento;

reimpianto di vigneti a seguito di un’estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie;

* il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti attraverso azioni collegate all’installazione o al miglioramento del sistema irriguo di soccorso.

Gli interventi di sovrainnesto con una diversa varietà di vite, sono ammessi solo su vigneti ben strutturati, idonei alla meccanizzazione aventi età inferiore a 25 anni alla scadenza del bando.

Il sostegno alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti prevede la compensazione per i mancati redditi, fissata in 3.000,00 /ha nel caso di reimpianto a seguito di estirpo e in 1.000,00 /ha in caso di sovrainnesto.

È riconosciuta un ulteriore contributo massimo di 900,00 /ha quale sostegno per i costi di estirpazione smaltendo la palificazione presso un centro autorizzato; per vigneti con forma di allevamento ad alberello il contributo massimo è di 600,00 /ha.

Il contributo ai costi di ristrutturazione e riconversione è erogato al 50% dei costi effettivamente sostenuti (comprensivi di manodopera aziendale), e precisamente:

· ristrutturazione e riconversione:

· collina 8.500€/ha

· pianura 8.000 €/ha

· vigneti realizzati con forme di allevamento ad alberello 5.000 €/ha

· riconversione varietale (sovrainnesto) 1400 €/ha

· razionalizzazione sistema di allevamento 2400 €/ha

· sostituzione impianto fisso di irrigazione 700,00 €/ha

· realizzazione di impianto sub irriguo 1.200,00 €/ha

La domanda di sostegno è presentata entro le ore 13.00 di venerdì 31 marzo 2023.

Si precisa che le operazioni di estirpazione e/o di riconversione varietale e/o di variazione del sistema di allevamento degli impianti vitati devono essere effettuate a partire da venerdì 1 settembre 2023.

I beneficiari possono rinunciare al contributo, senza incorrere nelle penalità inviando una comunicazione scritta all’ufficio territoriale competente entro il trentesimo giorno antecedente la scadenza della prima domanda di pagamento.

È possibile presentare una domanda di variante (almeno 60 giorni prima della data di termine dei lavori) ovvero la variazione del cronoprogramma dell’operazione o una comunicazione di modifica minore al progetto, es:

– la variazione delle caratteristiche del vigneto autorizzato (vitigno, sesto d’impianto, forma di allevamento);

– la modifica della localizzazione geografica (es. foglio e particella) dell’intervento.

Le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento dovranno riportare nella causale la seguente dicitura:

“Reg. (UE) n. 1308/2013 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2023/2024” oppure, il numero CUP rilasciato in fase di concessione.

Inoltre, nelle fatture di acquisto delle barbatelle dovrà essere riportato la categoria del materiale vivaistico fornito, se “certificato” o “standard”; in assenza di tale indicazione il beneficiario dovrà allegare alla domanda di pagamento copia fotostatica leggibile di tutte le etichette presenti sui mazzi o fasci di barbatelle acquistate.

Non è ammissibile l’utilizzo di materiale vivaistico ottenuto in ambito aziendale

Sono ammissibili al sostegno le prestazioni di lavoro per le quali non sia stato effettuato alcun pagamento in denaro attestato da fatture (lavori in economia), l’importo non deve superare il valore delle spese oggetto di fatturazione.

(A. Caprara)