Rifinanziamento “Nuova Sabatini” e riapertura “Sportello” Ministero dello Sviluppo Economico.

Si segnala che con il decreto direttoriale 2 luglio 2021 è stata disposta la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi “Nuova Sabatini”, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie, pari a 425 milioni di euro, disposto dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 30 giugno 2021, n. 99.

Un risultato fortemente voluto da Confagricoltura, che ha seguito tutte le fasi, partecipando attivamente alla predisposizione dell’emendamento e ad una forte attività di Lobby, esortando il Governo a rifinanziare la misura in seguito allo stop nel “DL sostegni bis”. Il rifinanziamento assicurerà quindi continuità agli investimenti produttivi delle PMI anche agricole per l’acquisto di beni strumentali.

Il rifinanziamento assicurerà – quindi – continuità agli investimenti produttivi delle PMI anche agricole per l’acquisto di beni strumentali.

Più precisamente, a fronte del nuovo stanziamento di risorse finanziarie, con il decreto direttoriale del MISE (2 luglio 2021) è previsto che:

· le domande di cui alla disposizione normativa sopra citata (art. 5, commi 1 e 2) possono essere oggetto di richieste di prenotazione, presentate dalle banche o dagli intermediari finanziari, a partire dal mese di agosto 2021;

· le domande trasmesse dalle imprese alle banche/ intermediari finanziari entro il 2 giugno 2021 (data di chiusura dello sportello) e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse già inviata dalle medesime banche/intermediari finanziari al Ministero dello Sviluppo Economico possono essere oggetto di prenotazione, da parte dei medesimi istituti, a partire dal 1° agosto 2021.

· le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari in data antecedente al 2 giugno 2021, successivamente trasmesse al MISE entro il 7 giugno 2021 e non accolte per esaurimento delle risorse disponibili sono soddisfatte in via prioritaria con le nuove risorse di cui alla disposizione normativa in commento (art. 5 comma 2).

· le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari a partire dal 2 giugno 2021 e sino al 1luglio 2021, sono considerate irricevibili.

La misura in parola mira inoltre ad accelerare i processi di erogazione dei contributi agli investimenti in un’ottica di semplificazione.

Nello specifico, la disposizione normativa ex art. 5, comma 1, D.L. 99/2021 stabilisce che con riferimento alle domande di agevolazione trasmesse in data antecedente al 1° gennaio 2021, per le quali sia stata già erogata in favore delle PMI beneficiarie almeno la prima quota di contributo, il Ministero dello Sviluppo Economico può procedere ad erogare le successive quote spettanti in un’unica soluzione, anche se non espressamente richieste dalle imprese beneficiarie.

Al riguardo si ricorda che il processo di semplificazione dell’attuale quadro normativo e operativo della misura è stato già avviato con l’entrata in vigore della Legge di bilancio 2021 prevedendo l’erogazione del contributo in un’unica soluzione (rispetto alla iniziale regola di erogazione in sei quote annuali) indipendentemente dall’importo del finanziamento.

La previsione di ulteriori procedure volte ad accelerare l’erogazione dei contributi, come quella

introdotta da ultimo (art. 5, comma 1 sopra citato), costituisce un importante intervento semplificativo sia in termini di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione dello strumento

agevolativo, sia per le imprese beneficiarie che potranno introitare l’intero contributo in un’unica

soluzione.

I nostri uffici di zona sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione in merito.

(A. Flora)