Reddito di cittadinanza: modalità di utilizzo della carta.

 

Un ulteriore passo verso lo stato etico.

Dal leviatano di Hobbes, passando per Hegel, si arriva, miseramente, al reddito di Cittadinanza dei nostri attuali governanti.

 

Con un recente decreto ministeriale (decreto 19 aprile 2019 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze), sono state fornite le istruzioni circa le modalità di utilizzo della “Carta Reddito di Cittadinanza”.

 

L’art. 2 del citato decreto, con il lodevole (?) fine di favorire la più ampia partecipazione sociale dei beneficiari del reddito di cittadinanza, evidenzia come attraverso la Carta R.d.C. possano essere soddisfatte, oltre alle esigenze previste per la carta acquisti (finalizzata all’acquisto di generi alimentari ed al pagamento delle bollette energetiche e delle forniture gas), anche tutte le altre esigenze economiche dei beneficiari.

 

Il Decreto stabilisce che la Carta R.d.C. non può esser utilizzata per alcune specifiche tipologie di acquisti ed in particolare non si possono acquistare i seguenti beni e servizi:

  1. giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  2. acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  3. armi;
  4. materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  5. servizi finanziari e creditizi;
  6. servizi di trasferimento di denaro;
  7. servizi assicurativi;
  8. articoli di gioielleria;
  9. articoli di pellicceria;
  10. acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  11. acquisti in club privati.

 

Il decreto ministeriale prevede, poi, ulteriori adempimenti a carico del gestore dei servizi.

 

Il testo del decreto si commenta da sé … meno male che con i 780 euro non si possono acquistare barche, quadri, …!

(M. Mazzanti)