PSR 2014-2020 – Bando unico regionale 2023 “Prevenzione danni da fauna” – Tipo di operazione 4.4.02 . Domande da presentare entro il 16/06/2023.

Informiamo che la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il bando unico regionale 2023 relativo al Tipo di operazione 4.4.02 “PREVENZIONE DANNI DA FAUNA”, approvato con Delibera di Giunta n° 483 del 27 Marzo 2023. Le domande potranno essere presentate entro le ore 13.00.00 del 16/06/2023 con le modalità procedurali e la specifica modulistica approvate da AGREA. Per questo bando, applicabile su tutto il territorio regionale, la Regione mette a disposizione € 3.026.370,00.

L’intensità dell’aiuto è fissata nel 100% calcolato sul totale della spesa ammissibile. Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione finanziaria minima di € 2.500,00 e massima di € 30.000,00.

Di seguito si riporta una sintesi dei contenuti del bando. Gli Associati eventualmente interessati a presentare domanda potranno rivolgersi agli Uffici di Zona.

Sezione I – Descrizione requisiti e condizioni del tipo di operazione 4.4.02

2. Obiettivi del tipo di operazione 4.4.02

Il tipo di operazione si colloca nell’ambito della Misura 4 come azione di supporto al sistema agricolo regionale. Gli interventi non produttivi – intesi come investimenti materiali che non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività dell’azienda agricola e/o forestale sono finalizzati a sostenere gli agricoltori nella coesistenza con la fauna omeoterma autoctona, anche in aree non oggetto di specifici vincoli. I progetti devono quindi risultare coerenti con la priorità cui il tipo di operazione stessa concorre, con la focus area in cui si colloca e mirare al soddisfacimento dei fabbisogni specifici e/o trasversali, come descritti al paragrafo 8.2.4. “M04 – Investimenti in immobilizzazioni materiali del PSR”.

3. Beneficiari

Imprenditori agricoli in forma singola o associata ai sensi dell’articolo 2135 del C.C.

4. Condizioni di ammissibilità

Ai fini dell’accesso al sostegno previsto i soggetti già definiti al punto 3. Dovranno rispettare le seguenti condizioni:

– Essere in possesso di partita IVA.

– Risultare iscritti ai registri della CCIAA, fatti salvi i casi previsti dalla normativa vigente.

– Risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle aziende agricole con posizione debitamente validata e aggiornata e fascicolo dematerializzato.

– Risultare registrati presso l’Azienda U.S.L. competente per territorio se previsto e, in caso di allevamento di specie selvatiche, in regola con quanto prescritto dalla specifica normativa vigente in materia.

– Proporre investimenti conformi a quanto indicato nel presente bando.

– Rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente.

– Avere, in caso di società, durata del contratto societario almeno pari al vincolo di destinazione delle opere oggetto di contributo.

– Avere un titolo di possesso delle aree oggetto di intervento di durata almeno pari al vincolo di destinazione delle opere oggetto di finanziamento.

– Avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva). Il requisito sarà verificato in sede di istruttoria di ammissibilità della domanda di sostegno e dell’eventuale concessione dell’aiuto.

5. Tipologie di costi ammissibili

Ai fini del presente bando sono ammissibili i costi di acquisto del materiale per la realizzazione delle seguenti tipologie di intervento:

– creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o “shelter” in materiale plastico, reti antiuccello;

– protezione elettrica a bassa intensità;

– protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, apparecchi radio, apparecchi con emissione di suoni;

– protezioni visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predatori;

– acquisto dei cani da guardiania.

Per ciò che riguarda le caratteristiche tecniche e le modalità di applicazione di detti metodi di prevenzione, in relazione alle tipologie animali o vegetali da proteggere si rimanda allo specifico allegato 1. Le recinzioni devono essere varcabili per fini venatori attraverso cancelli o scale adeguate. È ammesso anche il  finanziamento di metodi di prevenzione atti ad ottimizzare dotazioni già presenti in azienda purché anche queste rispettino i requisiti indicati nell’allegato 1.

6. Spese non ammissibili, limitazioni specifiche e obblighi dei beneficiari

Non saranno considerati ammissibili:

– spese di messa in opera (manodopera, opere edili, spese in economia, ecc);

– interventi finalizzati alla biosicurezza per il benessere animale;

– metodi di prevenzione per allevamenti di tipo familiare;

– gli investimenti di mera sostituzione;

– gli investimenti realizzati antecedentemente o nello stesso giorno della data di presentazione della domanda di sostegno.

Sono inoltre escluse le seguenti categorie di opere e voci di spesa:

– opere di manutenzione ordinaria, riparazioni;

– acquisto di dispositivi di prevenzione usati;

– spese tecniche (onorari di professionisti consulenti);

– spese di noleggio attrezzature ed investimenti finanziati con contratto di locazione finanziaria (leasing);

– spese di perfezionamento e di costituzione di prestiti;

– oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell’investimento;

– IVA ed altre imposte e tasse;

– oneri riconducibili a revisioni prezzi o addizionali per inflazione.

I beneficiari devono garantire la posa in opera, la gestione e la manutenzione in efficienza dei beni per 5 anni dalla liquidazione del saldo del contributo.

7. Aree di intervento

Il tipo di operazione 4.4.02 è applicabile su tutto il territorio regionale.

8. Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie allocate a favore del presente bando ammontano ad Euro 3.026.370,00.

9. Importi ammissibili e aliquote di sostegno applicabili

L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale. L’intensità dell’aiuto è fissata nel 100% calcolato sul totale della spesa ammissibile: detti aiuti non sono cumulabili con nessun altro aiuto/contributo/agevolazione a qualsiasi titolo concessa, anche se di natura fiscale. Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione finanziaria minima di € 2.500,00 e massima di € 30.000,00. Non verranno considerati ammissibili a finanziamento i progetti il cui importo totale risulti, anche in relazione agli esiti dell’istruttoria tecnica di conformità ai criteri precedentemente esposti, inferiore ai valori minimi sopraindicati. La dimensione finanziaria minima dovrà essere mantenuta anche in fase di rendicontazione a saldo delle spese sostenute. È data peraltro facoltà alle imprese richiedenti di presentare progetti superiori ai suddetti importi. In questo caso il contributo massimo concedibile verrà calcolato nel rispetto dei suddetti limiti massimi di spesa. Ciascuna impresa può presentare un solo progetto, anche riguardante più tipologie di spese.

10. Criteri di priorità della domanda di sostegno

Gli interventi che rientrano nelle tipologie precedentemente descritte, presentati da imprese che soddisfano i requisiti di cui al punto 4 del presente bando verranno valutati utilizzando i seguenti criteri.

Localizzazione

– Aziende agricole ricadenti per il 100% della superficie oggetto di prevenzione in zone della Rete Natura 2000: 50 punti;

– Aziende agricole ricadenti per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione in zone della Rete Natura 2000: 45 punti;

– Aziende agricole ricadenti in Parchi Nazionali, Regionali, Interregionali per il 100% della superficie oggetto di prevenzione: 40 punti;

– Aziende agricole ricadenti in Parchi Nazionali, Regionali, Interregionali per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione: 35 punti;

– Aziende agricole ricadenti in Riserve Naturali regionali, Paesaggi naturali e seminaturali protetti L.R. n. 6/2005 per il 100% della superficie oggetto di prevenzione: 30 punti;

– Aziende agricole ricadenti in Riserve Naturali regionali, Paesaggi naturali e seminaturali protetti L.R. n. 6/2005 per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione: 25 punti;

– Aziende agricole ricadenti in aree di protezione di cui alla L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii. quali Oasi di Protezione della fauna, Zone di Ripopolamento e Cattura, zone di rispetto, quali zone di rifugio e aree di rispetto, per il 100% della superficie oggetto di prevenzione: 20 punti;

– Aziende agricole ricadenti in aree di protezione di cui alla L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii. quali Oasi di Protezione della fauna, Zone di Ripopolamento e Cattura, zone di rispetto, quali zone di rifugio e aree di rispetto, per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione: 15 punti;

– Aziende agricole ricadenti in altre zone: 10 punti;

– Aziende ricadenti in Aree interne (Allegato 7): 3 punti.

Il punteggio può essere cumulato in funzione della localizzazione dell’azienda. Il criterio “Aziende agricole ricadenti in altre zone” può essere cumulato solo con il criterio “Aziende ricadenti in Aree interne”.

Per l’attribuzione del punteggio si considererà la superficie grafica (GIS) condotta dall’impresa agricola oggetto di prevenzione ricadente nelle diverse aree come risultante dal Piano Colturale (PC) 2023, validato tramite sottoscrizione dell’apposita scheda di validazione caricata in Anagrafe, dell’impresa partecipante al presente bando.

Adesione a misure per impegni agro-ambientali (10.01) conservazione degli spazi

Naturali. Si precisa che le operazioni ascrivibili alla conservazione degli spazi naturali – Focus area 4.A – sono: 10.1.05, 10.1.06, 10.1.07, 10.1.09, 10.1.10. Nel caso l’azienda richiedente aderisca contestualmente ad almeno una delle operazioni in trascinamento sopracitate con impegni attivi in corso di validità sono attribuiti 10 punti.

11. Criteri di precedenza

In caso di pari merito precederanno in subordine:

– imprese condotte da giovani agricoltori;

– imprese a prevalente partecipazione femminile;

– investimenti rivolti alla prevenzione di maggiori superfici;

– investimenti con maggiore importo di progetto.

Sezione II – Procedimento e obblighi generali

12. Domande di sostegno e pagamento e relative procedure

La competenza all’istruttoria delle domande presentate a valere sul presente bando spetta ai Settori agricoltura, caccia e pesca – Aree Finanziamenti e procedimenti comunitari competenti per ciascun ambito territoriale. La competenza territoriale è determinata dalla localizzazione dell’area nella quale si effettua l’investimento. Qualora un progetto interessi superfici ricadenti in ambiti territoriali di competenza di

Settori territoriali diversi, l’impresa richiedente dovrà presentare un’unica domanda per l’istruttoria della quale sarà competente il Settore territoriale nel cui ambito territoriale ricade la prevalenza economica degli investimenti oggetto della richiesta di intervento. Qualora gli investimenti consistano esclusivamente in beni mobili il cui utilizzo riguardi l’intera S.A.U. aziendale, la competenza sarà attribuita al Settore territoriale sul cui territorio detta superficie aziendale insiste prevalentemente; in caso di aziende costituite da terreni ricadenti anche fuori regione, la S.A.U. aziendale dovrà ricadere prevalentemente nel territorio regionale.

12.1 Presentazione delle domande

Le domande di sostegno a valere sul tipo di operazione 4.4.02 potranno essere presentate entro il termine perentorio del 16 giugno 2023, ore 13.00.00, con le modalità procedurali e la specifica modulistica approvate da AGREA. Successivamente alla scadenza del suddetto termine e fino alle ore 13.00.00 del 23 giugno 2023 è consentita la rettifica della domanda, esclusivamente per sanare situazioni in cui, per errore, non siano stati caricati a sistema alcuni dei documenti previsti o tali documenti siano incompleti o errati.

12.2 Documentazione da allegare alla domanda di sostegno

Le domande dovranno essere corredate dalla seguente documentazione, pena la non ammissibilità della domanda o degli investimenti relativi alla carenza documentale, inserita nel SIAG mediante upload di file:

– Relazione tecnica di progetto contenente gli aspetti finanziari e progettuali dell’investimento (Allegato 2);

– Copia dei mappali catastali su scala 1:2.000 riferiti alle particelle su cui si intende eseguire le opere con evidenziata l’esatta ubicazione delle stesse.

– Dichiarazione del Legale rappresentante attestante l’attuale disponibilità dei terreni oggetto di investimento e il relativo titolo di possesso.

In fase di istruttoria di ammissibilità della domanda di sostegno la verifica del titolo di possesso sarà effettuata direttamente consultando il fascicolo anagrafico presso l’Anagrafe regionale delle aziende agricole. Qualora l’investimento preveda sistemi di protezione fissi e ricada su terreni non di proprietà dell’impresa richiedente, occorre allegare l’esplicito assenso alla realizzazione da parte del proprietario. Nel caso in cui il titolo di conduzione abbia una durata residua che non garantisce il rispetto del vincolo di destinazione di cui al paragrafo 14 del presente avviso, occorre presentare specifica dichiarazione del proprietario dei terreni circa la disponibilità a prorogare il titolo di conduzione per un periodo sufficiente alla copertura del vincolo di destinazione tenendo conto della data presunta di decorrenza del vincolo. Al momento della presentazione della domanda di pagamento occorrerà allegare alla stessa un idoneo titolo di possesso che dimostri il rispetto di tali vincoli. Si precisa altresì che in caso di contratto di comodato di uso gratuito, lo stesso dovrà risultare debitamente registrato.

– Per le recinzioni fisse o semipermanenti con tempo di permanenza superiore a 180 gg. comprensivi dei tempi di allestimento e smontaggio è richiesto il titolo abilitativo della CILA ai sensi dell’art. 7, comma 5 lettera f) della L.R. 30 luglio 2013 n. 15, pertanto alla domanda deve essere allegata la dichiarazione del Legale Rappresentante di impegno a presentare la CILA all’Ente competente comprensiva anche degli ulteriori eventuali atti di assenso necessari per la realizzazione dell’intervento in funzione della normativa vigente (es. Valutazione di incidenza ambientale, autorizzazione paesaggistica, nulla osta Ente Parco, ecc.).

– Resta inteso che al momento della presentazione della domanda di pagamento gli interventi dovranno risultare realizzati nel pieno rispetto delle normative applicabili agli stessi, in particolare di quelle in materia ambientale, paesaggistica ed urbanistica, pena la revoca del relativo sostegno e la decadenza dai benefici concessi;

– Relazione descrittiva sintetica del progetto ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013, secondo lo schema di cui all’Allegato 3 al presente bando;

– In caso di recinzioni fisse: elaborato grafico progettuale della recinzione  (planimetria, sezione, particolari costruttivi) in scala idonea e quotato.

– Preventivi con documentazione atta a dimostrare la ricerca di mercato.

Per ogni investimento dovranno essere allegati n. 3 preventivi di diverse imprese fornitrici specializzate, nonché documentazione idonea a dimostrare la ricerca di mercato attuata (pec/mail o richieste datate e sottoscritte dal fornitore). I preventivi dovranno risultare espressamente richiesti in autonomia dal beneficiario o suo delegato diverso dai fornitori, omogenei per oggetto, datati e sottoscritti. I preventivi devono inoltre essere comparabili tra loro, dettagliati e non prevedere importi “a corpo”.

Non saranno considerati ammissibili preventivi e fatture di persone fisiche che abbiano rapporti di cointeressenza con l’impresa beneficiaria, quali, ad esempio, soci, rappresentante legale, amministratore unico, membri del consiglio di amministrazione, o di società con le quali sussistano rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.

– Prospetto di raffronto dei preventivi, con l’indicazione del preventivo scelto e della motivazione della scelta (Allegato 4) firmato dal Legale Rappresentante e da tecnico qualificato.

– Specifica dichiarazione in ordine alla localizzazione dell’azienda e all’eventuale “Adesione a misure per impegni agro-ambientali (10.01) conservazione degli spazi naturali” ai fini del conseguimento dei punteggi collegati ai criteri di priorità di cui al punto 10.

12.3 Istruttoria, definizione punteggio complessivo e conseguente approvazione graduatoria

L’istruttoria di ammissibilità e la valutazione delle domande pervenute entro la scadenza del termine fissato, compete al Settore agricoltura, caccia e pesca – ambito territoriale competente. Detta istruttoria dovrà concludersi entro il 29 settembre 2023 ed è finalizzata:

a) all’esame di ammissibilità delle domande, del progetto e della documentazione di supporto;

b) alla quantificazione della spesa massima ammissibile ad aiuto;

c) all’attribuzione dei punteggi di merito.

In sede di istruttoria potranno essere richiesti formalmente al soggetto richiedente chiarimenti e precisazioni eventualmente necessari ai fini della verifica dell’ammissibilità del progetto. In tale ipotesi, i chiarimenti dovranno essere forniti entro 10 giorni, calcolati dalla data di ricevimento della formale richiesta, pena la decadenza dalla possibilità di accedere agli aiuti oggetto del presente bando.

A conclusione dell’attività istruttoria, i Settori agricoltura, caccia e pesca – Aree Finanziamenti e  procedimenti comunitari assumono uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile con indicazione delle priorità e precedenze. Nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza.

Le diverse Aree provvedono entro il 29 settembre 2023 a trasmettere al Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione i suddetti atti. La graduatoria sarà formulata sulla base del punteggio di merito complessivo determinato negli elenchi trasmessi e sarà approvata con atto del Responsabile del Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione entro il 6 ottobre 2023. La graduatoria sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

12.4 Trasmissione titolo edilizio

Entro 120 giorni calcolati dal ricevimento dell’atto di concessione il beneficiario dovrà trasmettere la CILA presentata in Comune completa di attestazione di ricevimento. In caso di CILA condizionata all’ottenimento di specifiche autorizzazioni dovrà essere trasmesso anche il titolo autorizzativo (CILA) divenuto efficace e comprensivo anche degli ulteriori atti di assenso necessari per la realizzazione dell’intervento in funzione della normativa vigente. Il mancato rispetto del suddetto termine comporterà la decadenza della domanda di sostegno.

12.5 Varianti

È ammessa una sola richiesta di variante da parte del beneficiario. In ogni caso la variante richiesta non potrà comportare un aumento della spesa ammissibile e di conseguenza del contributo concesso. La richiesta di variante deve essere supportata da una relazione tecnica che descriva natura e motivazioni delle modifiche da apportare al progetto e deve contenere un prospetto comparativo delle voci soggette a variazione.

Si precisa che la richiesta di variante dovrà essere presentata almeno 60 giorni prima della prevista data di conclusione del progetto.

12.6 Tempi di realizzazione del progetto

I progetti dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla notifica dell’atto di concessione. Non sono previste proroghe a detti termini.

12.7 Presentazione delle domande di pagamento e istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributo

Entro 12 mesi alla data di notifica dell’atto di concessione, il beneficiario dovrà terminare i lavori e presentare specifica domanda di pagamento al Settore agricoltura caccia e pesca –Area Finanziamenti e procedimenti comunitari competente, secondo le modalità definite da AGREA. In caso di mancato rispetto di tale termine (sia in relazione alla conclusione del progetto, che in relazione alla data di protocollazione della domanda di saldo su SIAG), si procederà all’applicazione delle sanzioni di cui al successivo punto 15.1 del presente bando. Si specifica che una spesa può essere considerata ammissibile a contributo in sede di consuntivo se ricorrono le seguenti condizioni:

– rientri nell’elenco di spese ammissibili indicate per ciascuna tipologia dal presente bando e nel progetto approvato;

– sia stata sostenuta nell’arco temporale compreso tra la data di presentazione della domanda di contributo e la data di presentazione del rendiconto finale;

– le fatture siano emesse a carico esclusivamente del soggetto beneficiario del contributo;

– le fatture risultino saldate dal soggetto beneficiario del contributo.

Ciò premesso contestualmente alla domanda di pagamento il beneficiario dovrà presentare la seguente documentazione giustificativa delle spese sostenute per la realizzazione del progetto e della regolarità degli interventi effettuati:

1. relazione relativa allo stato finale dei lavori con allegata documentazione fotografica, nel caso di recinzioni fisse allegare anche le foto delle opere non ispezionabili;

2. copia dei mappali catastali su scala 1:2.000 riferiti alle particelle su cui le opere sono state eseguite con evidenziata l’esatta ubicazione delle stesse;

3. estremi della comunicazione di fine lavori per opere soggette a CILA di cui all’art. 7 comma 13 della L.R n. 15/2013, con allegata documentazione fotografica nel caso di recinzioni fisse che comportino opere non ispezionabili;

4. copia delle fatture di spesa in formato .xml ed eventuale file .pdf;

5. copia dei documenti di trasporto;

6. copia dei giustificativi di pagamento: contabili bancarie ed estratti conto. Nel rispetto di quanto disposto dal documento “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020 approvato dal MPAAF saranno ritenuti ammissibili solo le modalità di pagamento a mezzo Bonifico e/o Ricevuta bancaria (Ri.ba);

7. eventuale ulteriore documentazione specificatamente richiesta nell’atto di concessione.

Si sottolinea che le fatture elettroniche dovranno obbligatoriamente riportare, pena l’inammissibilità della spesa, il Codice Unico di Progetto (CUP) o scrittura equipollente. A titolo di indicazione di scrittura equipollente, si riporta di seguito la seguente: “PSR 2014-2020 Tipo di operazione 4.4.02, indicazione della delibera di approvazione del bando e numero di domanda AGREA”. In SIAG dovrà essere caricato obbligatoriamente l’originale XML della fattura, può essere allegato inoltre il file .pdf contenente il foglio di stile.

Il Settore agricoltura caccia e pesca – ambito territoriale competente, dopo aver esperito le verifiche finali relative alle opere finanziate sui beneficiari, procederà con propri atti formali ad assumere le decisioni di liquidazione e a trasmettere gli elenchi ad AGREA. In sede di pagamento AGREA procederà, ai sensi dell’art. 45 del D.L. n. 152/2021, alla compensazione di eventuali debiti con l’INPS come risultanti dal Registro Nazionale Debitori.

12.8 Erogazione del contributo

Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione a saldo successivamente all’avvenuto accertamento della completa e corretta attuazione del progetto.

13. Controlli

Tutti i controlli in fase di ammissibilità, pagamento e post-pagamento saranno effettuati secondo la disciplina di cui al Reg. (UE) n. 809/2014, nonché di ogni altra normativa comunitaria in materia e degli appositi manuali procedimentali approvati da AGREA. Oltre ai controlli in istruttoria di ammissibilità afferenti le dichiarazioni contenute nelle domande di aiuto, verranno eseguiti, i seguenti controlli:

1. “amministrativi” su tutte le domande di pagamento finalizzati a verificare la fornitura dei prodotti e dei beni finanziati, la realtà della spesa oggetto della domanda e la conformità dell’operazione per la quale era stata presentata e accolta la domanda di sostegno;

2. “in loco” a campione prima dell’effettuazione del pagamento;

3. “ex post” per verificare il mantenimento degli impegni assunti.

L’esito positivo dei controlli precedentemente esposti alle lettere a) e b) è condizione necessaria per la liquidazione in favore del titolare dell’aiuto.

14. Vincoli di destinazione

I beni acquistati e le opere realizzate relativamente ai quali sono state sostenute spese connesse all’attuazione del progetto sono soggetti a vincolo di destinazione, così come disposto dall’art. 10 della L.R. n. 15/2021 e dall’art. 71 del Reg. (UE) n. 1303/2013.

(G. Guerrini)