Parte da Bologna il contratto di rete ORTOITALIA AGRISISTEMA
Via alla commercializzazione diretta di prodotti ortofrutticoli emiliano-romagnoli e lombardi sui mercati più importanti d’Europa: Monaco e Amburgo
Siglato nei giorni scorsi a Bologna, davanti al notaio, il contratto di rete “Ortoitalia Agrisistema” mette insieme quattro aziende agricole – due bolognesi, una ferrarese e una bergamasca – specializzate in ortofrutta e produzioni tipiche del territorio (pere e mele, cocomeri, meloni persino nespole, poi zucche e micro green, germogli ed erbe aromatiche) e quattro società commerciali lombarde operanti in Italia e all’estero con piattaforme di vendita e distribuzione sino in Germania, a Monaco e Amburgo. Il patto sancisce, in un clima di reciproca collaborazione, un sinergico coordinamento finalizzato all’incremento e al miglioramento dell’attività di produzione e commercializzazione; alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici del territorio; al potenziamento della capacità contrattuale di ciascun attore nei confronti di fornitori, pubblica amministrazione e istituti bancari; alla migliore organizzazione della manodopera e dei beni strumentali.
«Ortoitalia Agrisistema è il modello d’impresa di domani che unisce produttori agricoli e commercianti verso obiettivi comuni, chiudendo così la filiera – ha dichiarato Gianni Tosi, presidente di Confagricoltura Bologna promotrice della rete d’impresa-. La sinergia tra le due realtà è una strada percorribile e proficua: consente di ridurre i costi di produzione sviluppando economie di scala. L’agricoltura si evolve solo se ci si muove in squadra».
Come funziona? Le aziende condividono di fatto mezzi di trasporto e attrezzature da lavoro (spesso troppo costose per la singola azienda, es. le più moderne tecnologie dell’agricoltura di precisione, hi –tech, detta anche 4.0), centralizzando gli acquisti dei fattori di produzione; ottimizzano il costo di consulenti e agronomi contribuendo a mettere sul mercato un prodotto sicuro, salubre e uniforme in linea con le attese del consumatore finale. Soprattutto riducono notevolmente i costi del personale, aprendo le porte alle assunzioni congiunte e spazzando via ogni ombra di dubbio sul “caporalato”. In più, pianificano insieme idee e prodotti; testano nuovi segmenti di mercato e sbocchi commerciali.
«L’obiettivo ora – conclude Gianni Tosi – è allargare la rete d’impresa ad altre aziende agricole per accrescere la capacità di penetrazione sui mercati».
Fanno parte di Ortoitalia Agrisistema la Società Agricola San Francesco di Tiraboschi Jessica a Galliera (Bo); la Trenta Maurizio a Poggio Renatico (Fe); Holerilla di Orsini Maria Cristina a San Pietro in Casale (Bo) e la Tiraboschi Nicolò a Vigano San Martino (Bg). Le società commerciali: Ortobergamo Srl con sede a Bergamo; Ortolecco Srl e Ortosì Srl a Casazza (Bg) e Nuova Italian American Mushrooms Srl a Milano.