PAC 2023 – L’Italia approva le deroghe alla condizionalità riguardanti l’obbligo di rotazione colturale e terreni messi a riposo.

Si avvisano i Sig.ri Associati che in attesa dell’approvazione del Piano Strategico Nazionale, prevista per il 31/12/2022, che deve fissare le regole valide per l’Italia per quanto riguarda il I° Pilastro (aiuti diretti) e II° Pilastro (Piano di Sviluppo Rurale), la Commissione Europea per fronteggiare il rischio di carenze di prodotti alimentari, ha ritenuto opportuno introdurre alcune deroghe ed in particolare a due importanti misure della prossima Condizionalità Rafforzata.

Si premette che la nuova programmazione PAC 2023/2027 prevede l’obbligo di “avvicendamento” (norma di condizionalità BCAA 7) e per le aziende, con più di 10 ettari di superfici a seminativo, stabilisce l’obbligo (BCAA 8) di destinare almeno il 4% delle superficie a usi non produttivi (set-aside).

L’ Italia con D.M. del 22/08/2022 ha derogato alle norme di condizionalità per l’anno 2023, relativamente l’obbligo di rotazione colturale e dei terreni messi a riposo, in questo modo, per le aziende che NON intendono accedere all’eventuale nuovo bando PSR agroambiente, il Piano Colturale 2022/2023 (semine da autunno 2022) NON dovrà rispettare l’avvicendamento delle colture rispetto alla destinazione del 2022.

Inoltre, per il prossimo anno, è concessa a queste aziende la possibilità di coltivare le superfici che sarebbero state destinate a soddisfare l’obbligo di non produzione, con il solo limite di non collocarvi mais, soia e colture da legno a fini energetici.

Per le aziende che invece vorranno accedere ai nuovi sostegni previsti dal PSR per l’introduzione o il mantenimento di impegni, escluse le aziende certificate Biologico, ad oggi sembra confermato l’obbligo di dover rispettare l’avvicendamento delle colture tra l’annata agraria 2022 e l’annata 2023.

Sussistono invece perplessità sulla possibilità di coltivare le superfici destinate a usi non produttivi (set-aside), su tali aspetti la Regione Emilia-Romagna dovrà dare maggiori delucidazioni.

(S. Santoni)