Operazione 5.1.01 Azioni Di Prevenzione Danni Da Fenomeni Franosi Al Potenziale Produttivo Agricolo.

Operazione 5.1.01 Azioni Di Prevenzione Danni Da Fenomeni Franosi Al Potenziale Produttivo Agricolo.

Sono aperti i termini per la presentazione delle domande misura 5 operazione5.1.01 azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di calamità naturali, avversità atmosferiche e prevenzione danni da fenomeni franosi al potenziale produttivo agricolo.

Per potenziale produttivo agricolo si intendono gli immobili produttivi in utilizzo e i terreni agricoli in coltivazione.

Sono Beneficiari del contributo:

  • Imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo;
  • Imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo (questa domanda deve essere presentata dal rappresentante legale didi una delle imprese partecipanti e deve contenere il riparto del costo del progetto tra i partecipanti unitamente all’impegno degli stessi a realizzare puntualmente gli interventi. Il raggruppamento deve prevedere una durata di almeno 5 anni posteriore alla liquidazione del saldo;
  • Enti pubblici.

 

I beneficiari per poter aderire devono risultare iscritti all’anagrafe regionale con fascicolo validato conformemente alle disposizioni inoltre e avere una posizione previdenziale regolare (DURC); le imprese che intendono aderire individualmente devono inoltre essere iscritte alla CCIAA qualora ne ricorra il caso; le imprese a indirizzo zootecnico devono risultare in regola con eventuali pagamenti dovuti per adesione alla rateizzazione o di imputazioni di prelievo avere un piano colturale depositato e validato per 2018.

Il Progetto di intervento deve essere finalizzato a prevenire danni che potrebbero essere provocati da fenomeni di dissesto idrogeologico al potenziale produttivo agricolo ricadente in aree interessate da frane individuate sulla carta inventario delle frane della regione Emilia-Romagna. L’intervento dovrà essere avviato in data posteriore alla presentazione della domanda e concluso entro 18 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione.

Sono ammissibili spese sostenute per:

  • sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico;
  • lavori di carattere strutturale per la conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali, ecc. privati);
  • realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale; drenaggi;
  • spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile.

 

Inoltre, per poter aderire le domande devono raggiungere 8 punti, il punteggio è definito dal tipo di intervento, zona e alla figura del richiedente. L’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale potrà essere riconosciuto a condizione che la spesa ammissibile risulti non inferiore a € 5.000 per impresa beneficiaria del contributo e per domanda fino a un massimo di 150.000 euro,

Le aliquote di sostegno previste sono così individuate:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico.

La scadenza è prevista per il 14 febbraio 2019.

Per maggiori informazioni potete contattare il Responsabile ufficio Forestazione, Agr. Claudio Cervellati (tel. 051/783928, Cell. 342/0671574; e-mail: c.cervellati@confagricolturabologna.it)

(A. Caprara)