Operazione 4.4.02 “prevenzione danni da fauna”.

Si informano tutti gli Associati che il Gal Appennino Bolognese ha approvato un bando relativo alla prevenzione danni da fauna, beneficiari sono gli imprenditori agricoli in forma singola o associata ai sensi dell’articolo 2135 del C.C.

Ai fini dell’accesso i soggetti richiedenti dovranno rispettare le seguenti condizioni:

· essere in possesso di partita IVA;

· risultare iscritti ai registri della CCIAA, qualora previsto;

· risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata;

· avere un titolo di proprietà o di possesso, per le aree oggetto di intervento, di durata pari al vincolo di destinazione delle opere. In ogni caso, al momento della domanda di pagamento, il contratto dovrà essere di durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di destinazione.

· risultare registrati presso l’Azienda U.S.L. competente per territorio se previsto e, in caso di allevamento di specie selvatiche, in regola con quanto prescritto dalla specifica normativa vigente in materia;

· proporre investimenti conformi a quanto indicato nel presente bando.

L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva). Il requisito sarà verificato mediante il DURC in sede di istruttoria di ammissibilità della domanda di aiuto e dell’eventuale concessione dell’aiuto e alla liquidazione della domanda. La non regolarità costituirà elemento ostativo.

Sono ammissibili solo interventi a protezione dai danni diretti provocati dalla fauna selvatica autoctona di colture agricole e allevamenti (non fabbricati rurali e/o aree pertinenziali ad abitazioni).

Sono ammessi a contributo:

· creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o “shelter” in materiale plastico, reti anti uccello;

· protezione elettrica a bassa intensità;

· protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, apparecchi radio, apparecchi con emissione di suoni;

· protezioni visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predatori;

· acquisto dei cani da guardiania;

Tutti i metodi di prevenzione adottati, indipendentemente dalla tipologia e dalla coltura da proteggere, devono essere certificati dalle ditte fornitrici in merito a:

• conformità secondo norme di legge;

• rischio nullo per l’incolumità degli animali e delle persone;

• idoneità tecnica per gli animali per i quali viene adottata la prevenzione.

Non sono considerati ammissibili:

· gli investimenti di mera sostituzione;

· gli investimenti realizzati antecedentemente alla data di presentazione della domanda di sostegno.

· opere di manutenzione ordinaria, riparazioni;

· acquisto di dispositivi di prevenzione usati;

· spese tecniche (onorari di professionisti consulenti);

· spese di noleggio attrezzature ed investimenti finanziati con contratto di locazione finanziaria (leasing);

· spese di perfezionamento e di costituzione di prestiti;

· oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell’investimento;

· IVA ed altre imposte e tasse;

· oneri riconducibili a revisioni prezzi o addizionali per inflazione.

I beneficiari devono garantire la posa in opera, la gestione e la manutenzione in efficienza dei beni per 5 anni dalla liquidazione del saldo del contributo.

La Misura 19.2.01 è applicabile su tutto il territorio di competenza del GAL Appennino Bolognese

In caso di aziende costituite da terreni ricadenti anche fuori territorio GAL Appennino Bolognese, la S.A.U. aziendale dovrà ricadere prevalentemente nel territorio del GAL Appennino Bolognese.

L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’entità dell’aiuto è fissata nel 100% calcolato sul totale della spesa ammissibile.

Gli investimenti proposti, dovranno avere una dimensione finanziaria minima di € 2.500,00 Euro e massima di € 30.000,00 Euro.

Gli interventi presentati verranno valutati utilizzando i seguenti criteri di priorità:

A. Localizzazione

B. Adesione a misure per impegni agro-ambientali (10.01) conservazione degli spazi naturali

C. Adesione Carta dell’Accoglienza

D. Nuovi beneficiari (aziende che non hanno usufruito di alcun contributo a valere sulla medesima azione sia sul precedente bando del GAL Appennino Bolognese sia su quello della Regione Emilia Romagna nell’ambito della programmazione PSR 2014-2020.)

Il punteggio minimo per essere ammissibili è pari a 20.

Le domande di sostegno devono essere presentate successivamente alla data di pubblicazione del presente avviso sul sito internet del GAL Appennino Bolognese www.bolognappennino.it ed entro il termine perentorio del giorno 20 dicembre ore 12.00.

I progetti dovranno essere ultimati entro un anno dalla notifica dell’atto di concessione. Non sono previste proroghe a detti termini.

Le fatture elettroniche dovranno obbligatoriamente riportare, nel campo note, pena l’inammissibilità della spesa, il Codice Unico di Progetto (CUP) oppure la dicitura equipollente “PSR 2014-2020 Emilia-Romagna – Operazione 19.2.02 – Azione 4.4.02 – Domanda AGREA n ….”. In SIAG dovrà essere caricato obbligatoriamente l’originale XML della fattura.

Vincoli di destinazione

I beneficiari dovranno dare adeguata informazione e pubblicità sul sostegno ricevuto secondo quanto disposto dal Reg. (UE) n. 808/2014 e dalle successive norme applicative statali (Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020) e regionali.

Per maggiori informazioni i nostri uffici sono a disposizione.

(A. Caprara)