Obbligo di assicurazione per trattori fermi o circolanti in aree private.

È stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 184/2023, che recepisce la Direttiva (UE) 2021/2118 relativa all’assicurazione della responsabilità civile per i veicoli a motore.

Questa normativa, già in vigore dal 23 dicembre 2023, impone l’obbligo di assicurare la generalità dei veicoli a motore, inclusi quelli custoditi o in circolazione in aree private. Il nuovo obbligo riguarda perciò anche i trattori agricoli utilizzati per le lavorazioni nei fondi rustici e quelli presenti in aree private non aperte al pubblico.

L’obbligo di stipulare un’assicurazione riguarda anche qualsiasi rimorchio destinato all’uso con i veicoli sopra menzionati, indipendentemente dal fatto che siano collegati o meno a essi.

Quindi, a partire dal 23 dicembre 2023, la legge impone che ogni veicolo, indipendentemente dal suo stato di circolazione o parcheggio, sia coperto da una polizza per la responsabilità civile, con obbligo di assicurazione estesa a tutti i veicoli a motore, indipendentemente dalle loro caratteristiche, dal terreno su cui sono utilizzati e dalla loro condizione di movimento o fermo, anche utilizzati in zone .

con accesso limitato.

Quanto appena detto, però, merita un approfondimento, in quanto il testo poco chiaro della legge ha causato confusione.

Vengono previste alcune eccezioni al nuovo obbligo assicurativo per veicoli fermi.

Per la precisione, non sono obbligati all’assicurazione della Responsabilità Civile Auto (RC Auto) i veicoli che non circolano più perché demoliti, esportati o ritirati; i veicoli che non possono giuridicamente circolare, ad esempio perché sequestrati o confiscati; i veicoli non funzionanti, a condizione che siano privi di parti essenziali come il motore e che tale circostanza sia comunicata alla compagnia assicurativa, per un periodo massimo di dieci mesi (undici mesi per i veicoli storici). Vengono invece individuate le categorie di veicoli soggetti all’assicurazione, includendo quelli a motore con velocità massima superiore a 25 km/h o peso superiore a 25 kg e velocità massima superiore a 14 km/h.

Alcuni veicoli elettrici leggeri sono sottoposti a questo obbligo solo se previsto da apposito decreto ministeriale; dal 2024 vi rientrano anche i monopattini. Per quanto riguarda le sanzioni ai veicoli circolanti senza assicurazione non ci sono modifiche alle multe previste, incluse la decurtazione di punti dalla patente, il sequestro del veicolo e il ritiro della carta di circolazione.

Ciò significa che chiunque circola senza copertura assicurativa è soggetto a una sanzione amministrativa che va da 866 a 3.464 euro.

Su questa nuova normativa non è stato possibile né in sede parlamentare né, successivamente in sede di redazione di decreto ministeriale, aprire una interlocuzione per valutarne gli impatti e le modalità di attuazione.

Ed è proprio con l’intento di avviare un tavolo di confronto presso il Ministero dei Trasporti che Confagricoltura, insieme agli altri operatori dei diversi settori su cui grava questa normativa, ha richiesto l’approvazione di un emendamento al Dl Milleproroghe.

L’obiettivo è quello di introdurre una modifica normativa al decreto in discussione in questi giorni alla Camera dei Deputati che posticipi almeno al 31 dicembre 2024 l’entrata in vigore degli obblighi assicurativi derivanti dal recepimento di questa Direttiva comunitaria.

Confagricoltura è a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti.

(Uff. Sicurezza)