Si ricorda che dal 1° gennaio 2021 i soggetti con volume d’affari (anno 2018) non superiore a 400.000 euro dovranno obbligatoriamente essere dotati di Registratore Telematico per la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda il settore agricolo tale adempimento è riservato ai contribuenti già obbligati al rilascio della ricevuta fiscale/scontrino fiscale (ad esempio contribuenti in regime iva normale per le cessioni di prodotti a privati consumatori, operatori agrituristici).
In alternativa è possibile utilizzare la procedura web “documento commerciale online“, presente nel portale Fatture e corrispettivi del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Dalla data di obbligo di attivazione del registratore telematico, che come sopra indicato, è il 1° gennaio 2021 termina il “periodo transitorio”, che permetteva la comunicazione dei dati dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione e di conseguenza i soggetti rientranti nell’obbligo dovranno trasmettere i dati dei corrispettivi entro 12 giorni dalla chiusura giornaliera.
Fino al 31 dicembre 2020 (periodo transitorio), i soggetti con volume d’affari (anno 2018) non superiore a euro 400.000 hanno la possibilità di continuare ad emettere scontrini o ricevute fiscali; registrare i corrispettivi nel Registro dei corrispettivi; trasmettere telematicamente con cadenza mensile all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri secondo le regole tecniche previste dal Provvedimento 4 luglio 2019.
I soggetti con un volume di affari (anno 2018) superiore a 400.000 sono stati obbligati all’invio telematico dei corrispettivi già dal 1° gennaio 2020 con periodo transitorio per l’adempimento fissato dal 1° luglio al 31 dicembre 2019.
Il mancato assolvimento dell’obbligo sottopone l’azienda a sanzioni pecuniarie.
Gli uffici di Zona di Confagricoltura Bologna sono a disposizione per informazioni e chiarimenti.
(E. Cricca)