Nuove autorizzazioni all’impianto di superfici vitate.

Con Circolare di AGEA Coordinamento sono state approvate le nuove disposizioni nazionali di attuazione del DM 12272/2015, del DM 527/2017 e del DM 935/2018 concernenti il sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli.

Si ricorda che la domanda deve essere compilata su portale SIAN entro il 31 marzo 2020.

Per ogni azienda sarà possibile:

  • presentare una sola domanda (nella quale indicare eventualmente più di una regione in cui chiedere l’autorizzazione, specificando la superficie richiesta in ogni Regione);
  • richiedere, per la Regione Emilia Romagna, massimo 1 ettaro di autorizzazioni per nuovi impianti;
  • avere in conduzione una superficie agricola ammissibile pari o superiore a quella per la quale è richiesta l’autorizzazione, come desumibile dal proprio fascicolo aziendale.

I richiedenti che al momento della richiesta hanno applicato le norme relative alla produzione biologica all’intera superficie vitata aziendale nei  cinque anni antecedenti la presentazione della richiesta, possono chiedere il riconoscimento del criterio di priorità relativo alla produzione biologica, tramite l’inserimento di apposito allegato redatto dall’Organismo di certificazione del biologico a cui si affida il richiedente.

Si ricorda che l’autorizzazione una volta assegnata potrà essere rinunciata nei 30 giorni successivi l’assegnazione, solo se la superficie assegnata è inferiore al 50% di quella richiesta.

Le autorizzazione per nuovi impianti assegnate, dovranno essere utilizzate (ovvero le barbatelle dovranno essere piantante nel terreno) nei successivi tre anni.

In caso di mancato utilizzo (totale o parziale) delle autorizzazioni per nuovi impianti assegnate, il richiedente andrà incontro all’applicazione di sanzioni fino a 1.500 €, unitamente alla penalità dell’esclusione fino ad anni 3 dalle Misure dell’OCM Vino.

(A. Caprara)