Notizie ed informazioni agri faunistico venatorie. Programma di Sviluppo rurale (PSR 2014-2020) – Bando unico regionale 2016 “Prevenzione danni da fauna”. Tipo di operazione 4.4.02. Domande a decorrere dall’08/08/2016 fino al 31/10/2016.

Notizie ed informazioni agri faunistico venatorie. Programma di Sviluppo rurale (PSR 2014-2020) – Bando unico regionale 2016 “Prevenzione danni da fauna”. Tipo di operazione 4.4.02. Domande a decorrere dall’08/08/2016 fino al 31/10/2016.

Informiamo gli Associati che la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il bando unico regionale 2016 relativo al Tipo di operazione 4.4.02 “PREVENZIONE DANNI DA FAUNA”. Le domande potranno essere presentate a decorrere dall’ 8 agosto 2016 e fino al 31 ottobre 2016 con le modalità procedurali e la specifica modulistica approvate da AGREA. Per questo bando, applicabile su tutto il territorio regionale, la Regione mette a disposizione € 1.510.000,00. . Il bando del tipo di operazione “Prevenzione danni da fauna 4.4.02” è stato approvato con Delibera di Giunta 1219 del 29 luglio 2016. Di seguito si riporta una sintesi dei contenuti del bando. Gli Associati eventualmente interessati a presentare domanda potranno rivolgersi agli Uffici di Zona.

Sezione I-Descrizione requisiti e condizioni del tipo di operazione 4.4.02

  1. Obiettivi del tipo di operazione. Il tipo di operazione si colloca nell’ambito della Misura 4 come azione di supporto al sistema agricolo regionale. Gli interventi non produttivi, intesi come investimenti materiali che non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività dell’azienda agricola e/o forestale, sono finalizzati a sostenere gli agricoltori nella convivenza con la fauna autoctona, anche in aree non oggetto di specifici vincoli. I cambiamenti intervenuti nell’ambiente negli ultimi decenni ed in modo particolare la rinaturalizzazione della collina e della montagna, gli interventi agro ambientali o il ripristino di zone umide bonificate, sono elementi chiave per spiegare la ricomparsa di specie di fauna selvatica ormai assenti da tempo nei territori regionali. A tal fine una operazione che aiuti gli agricoltori a convivere pacificamente con la fauna autoctona, ha una importanza strategica ai fini di una convivenza armonica fra agricoltura e territorio. I progetti devono quindi risultare coerenti con la priorità cui il tipo di operazione stessa concorre, con la focus area in cui si colloca e mirare al soddisfacimento dei fabbisogni specifici e/o trasversali, come descritti al paragrafo 8.2.4. “M04 – Investimenti in immobilizzazioni materiali del PSR”.
  2. Beneficiari. Imprenditori agricoli in forma singola o associata ai sensi dell’articolo 2135 del C.C..
  3. Condizioni di ammissibilità. Ai fini dell’accesso al sostegno previsto i soggetti già definiti al punto 2. Dovranno rispettare le seguenti condizioni: – essere in possesso di partita IVA; – risultare iscritti ai registri della CCIAA, fatto salvo i casi previsti dalla normativa vigente; – risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata; a tale proposito si precisa che, anche in caso di aggiornamento di fascicolo aziendale preesistente, lo stesso dovrà essere coerente con le previsioni della determina del Responsabile del Servizio Aiuti alle imprese n. 15462 del 4 dicembre 2012, avente ad oggetto “Regolamento regionale 17/2003 – Rideterminazione del contenuto informativo dell’Anagrafe delle aziende agricole e della fonte documentale – Ridefinizione dell’allegato A”; – risultare registrati presso l’Azienda U.S.L. competente per territorio se previsto e, in caso di allevamento di specie selvatiche, in regola con quanto prescritto dalla specifica normativa vigente in materia; – proporre investimenti conformi a quanto indicato nel presente bando. L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva). Il requisito sarà verificato in sede di istruttoria della domanda di sostegno e al momento della liquidazione dello stesso.
  4. Tipologie di costi ammissibili. Ai fini del presente bando sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento: – creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o “shelter” in materiale plastico, reti antiuccello; – protezione elettrica a bassa intensità; – protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, apparecchi radio, apparecchi con emissione di suoni; – protezioni visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predatori; – acquisto dei cani da guardiania. Per ciò che riguarda le caratteristiche tecniche e le modalità di applicazione di detti metodi di prevenzione, in relazione alle tipologie animali o vegetali da proteggere si rimanda allo specifico allegato 1.
  5. Spese non ammissibili, limitazioni specifiche e obblighi dei beneficiari. Non saranno considerati ammissibili: – gli investimenti di mera sostituzione; – gli investimenti realizzati antecedentemente alla data di presentazione della domanda di sostegno. A tal fine si precisa che un investimento si considera avviato qualora ricorra una delle seguenti condizioni: -risulta già pagato, anche solo parzialmente e a qualunque titolo (es. acconto, caparra confirmatoria); – è stato consegnato (con riferimento al DDT o fattura accompagnatoria) nel caso di acquisto di un bene (macchinario, attrezzatura, impianto la cui realizzazione non è intrinsecamente collegata ad un intervento di tipo edilizio). Sono inoltre escluse le seguenti categorie di opere e voci di spesa: – opere di manutenzione ordinaria, riparazioni; – acquisto di dispositivi di prevenzione usati; – costi di manodopera; – spese tecniche (onorari di professionisti consulenti); – spese di noleggio attrezzature ed investimenti finanziati con contratto di locazione finanziaria (leasing); – spese di perfezionamento e di costituzione di prestiti; – oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell’investimento; – IVA ed altre imposte e tasse; – oneri riconducibili a revisioni prezzi o addizionali per inflazione. I beneficiari devono garantire la posa in opera, la gestione e la manutenzione in efficienza dei beni per 5 anni dalla liquidazione del saldo del contributo.
  6. Aree di intervento. Il tipo di operazione 4.4.02 è applicabile su tutto il territorio regionale.
  7. Risorse finanziarie. Le risorse finanziarie allocate a favore del presente bando ammontano ad Euro 1.510.000,00.
  8. Importi ammissibili e aliquote di sostegno applicabili. L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale. L’intensità dell’aiuto è fissata nel 100% calcolato sul totale della spesa ammissibile: detti aiuti non sono cumulabili con nessuna altra sovvenzione a qualsiasi titolo concessa. Gli investimenti proposti, dovranno avere una dimensione finanziaria minima di € 3.000,00 Euro e massima di € 30.000,00 Euro. Non verranno considerati ammissibili a finanziamento i progetti il cui importo totale risulti, anche in relazione agli esiti dell’istruttoria tecnica di conformità ai criteri precedentemente esposti, inferiore ai valori minimi sopraindicati. E’ data peraltro facoltà alle imprese richiedenti di presentare progetti superiori ai suddetti importi. In questo caso il contributo massimo concedibile verrà calcolato nel rispetto dei suddetti limiti massimi di spesa. Ciascuna impresa può presentare un solo progetto, anche riguardanti più tipologie di spese.
  9. Criteri di priorità della domanda di sostegno. Gli interventi che rientrano nelle tipologie precedentemente descritte, presentati da imprese che soddisfano i requisiti di cui al punto 4 del presente bando verranno valutati utilizzando i seguenti criteri. Localizzazione: – Aziende agricole ricadenti per il 100% della superficie oggetto di prevenzione in zone della Rete Natura 2000: 50 punti; – Aziende agricole ricadenti per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione in zone della Rete Natura 2000: 45 punti;Aziende agricole ricadenti in Parchi Nazionali, Regionali, Interregionali per il 100% della superficie oggetto di prevenzione: 40 punti; – Aziende agricole ricadenti in Parchi Nazionali, Regionali, Interregionali per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione: 35 punti;Aziende agricole ricadenti in Riserve Naturali regionali, Paesaggi naturali e seminaturali protetti L.R. n. 6/2005 per il 100% della superficie oggetto di prevenzione: 30 punti; – Aziende agricole ricadenti in Riserve Naturali regionali, Paesaggi naturali e seminaturali protetti L.R. n. 6/2005 per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione: 25 punti;Aziende agricole ricadenti in aree di protezione di cui alla L.R. n. 8/94 e ss.mm.ii. quali Oasi di Protezione della fauna, Zone di Ripopolamento e Cattura, zone di rispetto, quali zone di rifugio e aree di rispetto, per il 100% della superficie oggetto di prevenzione: 20 punti; – Aziende agricole ricadenti in aree di protezione di cui alla L.R. n. 8/94 e ss.mm.ii. quali Oasi di Protezione della fauna, Zone di Ripopolamento e Cattura, zone di rispetto, quali zone di rifugio e aree di rispetto, per almeno il 60% della superficie oggetto di prevenzione: 15 punti;Aziende agricole ricadenti in altre zone: 10 punti;Aziende ricadenti in Aree interne (Allegato 7): 3 punti. Il punteggio può essere cumulato in funzione della localizzazione dell’azienda. Adesione a misure per impegni agro-ambientali (10.01) conservazione degli spazi Naturali. Si precisa che le operazioni ascrivibili alla conservazione degli spazi naturali – Focus area 4.A – sono: 10.1.05, 10.1.06, 10.1.07, 10.1.09, 10.10.10. Nel caso l’azienda richiedente aderisca contestualmente ad almeno una delle operazioni sopracitate sono attribuiti 10 punti.
  10. Criteri di precedenza. In caso di pari merito precederanno in subordine: – gli investimenti rivolti alla prevenzione di maggiori superfici; – gli investimenti con maggiore importo di progetto.

Sezione II – Procedimento e obblighi generali

  1. Domande di sostegno e pagamento e relative procedure. La competenza all’istruttoria delle domande presentate a valere sul presente bando spetta ai Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca regionali. La competenza territoriale è determinata dalla localizzazione dell’area nella quale si effettua l’investimento. Qualora un progetto interessi superfici ricadenti in ambiti territoriali di competenza di Servizi Territoriale diversi, l’impresa richiedente dovrà presentare un’unica domanda per l’istruttoria della quale sarà competente il Servizio Territoriale nel cui ambito territoriale ricade la prevalenza economica degli investimenti oggetto della richiesta di intervento. Qualora gli investimenti consistano esclusivamente in beni mobili il cui utilizzo riguardi l’intera S.A.U. aziendale, la competenza sarà attribuita al Servizio Territoriale sul cui territorio detta superficie aziendale insiste prevalentemente; in caso di aziende costituite da terreni ricadenti anche fuori regione, la S.A.U. aziendale dovrà ricadere prevalentemente nel territorio regionale.

11.1 Presentazione delle domande. Le domande di sostegno a valere sul tipo di operazione 4.4.02 potranno essere presentate a decorrere dall’ 8 agosto 2016 e fino al 31 ottobre 2016 con le modalità procedurali e la

specifica modulistica approvate da AGREA. La mancata presentazione della domanda completa di tutte le informazioni richieste entro il termine perentorio sopra previsto comporta l’impossibilità di accesso agli aiuti del presente bando.

11.2 Documentazione da allegare alla domanda di sostegno. Al fine di consentire la corretta compilazione della domanda, al momento di presentazione della stessa, il fascicolo aziendale nell’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole dovrà essere stato aggiornato nel rispetto di quanto previsto dalla Determinazione n. 15462 del 4 dicembre 2012. La domanda dovrà essere corredata dei seguenti allegati, pena la non ammissibilità:  Relazione tecnica di progetto contenente gli aspetti finanziari e progettuali dell’investimento (Allegato 2);  Copia dei mappali catastali su scala 1:2.000 riferiti alle particelle su cui si intende eseguire le opere (di natura edile e non) con evidenziata l’esatta ubicazione delle stesse. Con riferimento alla posizione validata risultante dall’Anagrafe regionale delle aziende agricole, dovrà risultare posseduto, al momento della domanda, un idoneo titolo di proprietà, ovvero titolo di possesso delle particelle con una durata residua pari almeno al vincolo di destinazione disposto dall’art. 19 della L.R. 15/1997 con riferimento alla tipologia degli interventi da realizzare ed alla data presunta di inizio del vincolo con riferimento alla data di fine lavori prevista. Nel caso detta situazione non sussista, all’atto della presentazione della domanda di pagamento il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di destinazione. Si precisa altresì che in caso di contratto di comodato di uso gratuito, lo stesso dovrà risultare debitamente registrato;  Per le recinzioni fisse, se necessario, specifica dichiarazione rilasciata da tecnico abilitato circa il titolo/i autorizzativo/i necessario/i o estremi del titolo stesso se già in possesso al momento della presentazione della domanda; nella dichiarazione devono essere elencate anche ulteriori autorizzazioni di cui l’intervento è soggetto in funzione della normativa vigente (es. Valutazione di incidenza ambientale ecc.). Resta inteso che al momento della presentazione della domanda di pagamento gli interventi dovranno risultare realizzati nel pieno rispetto delle normative applicabili agli stessi, in particolare di quelle in materia ambientale, paesaggistica ed urbanistica, pena la revoca del relativo sostegno e la decadenza dai benefici concessi;  Relazione descrittiva sintetica del progetto ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013, secondo lo schema di cui all’Allegato 3 al presente bando;  Dichiarazione del codice di allevamento in relazione alla registrazione presso l’Azienda U.S.L. competente per territorio (allevamenti animali);  Progetto definitivo composto di disegni/layout, preventivi. Il calcolo della spesa, coerentemente con quanto previsto al punto 12.7. Congruità della spesa, dovrà essere fatto sulla base d’offerta contenuta in 3 preventivi di diverse imprese fornitrici specializzate, acquisiti dal beneficiari o soggetto da lui delegato, omogenei per oggetto, datati e sottoscritti. I preventivi devono essere dettagliati e non prevedere importi “a corpo”; occorre inoltre predisporre apposito prospetto di raffronto, con l’indicazione del preventivo scelto e della motivazione della scelta (Allegato 4) firmato dal Legale Rappresentante ed asseverato da tecnico/i qualificato. Si specifica che nel caso il preventivo prescelto non sia quella di minore importo occorre una relazione tecnica dettagliata a giustificazione. Analoga procedura deve esse seguita nel caso della presenza di meno di tre preventivi, fatto salvo il caso di opere di completamento. Dovrà inoltre essere presentata specifica dichiarazione in ordine alla localizzazione dell’azienda e all’eventuale “Adesione a misure per impegni agro-ambientali (10.01) conservazione degli spazi naturali” ai fini del conseguimento dei punteggi collegati ai criteri di priorità di cui al punto 9.

11.3 Istruttoria, definizione punteggio complessivo e conseguente approvazione graduatoria.

L’istruttoria di ammissibilità e la valutazione delle domande pervenute entro la scadenza del termine fissato, compete al Servizio Territoriale competente. Detta istruttoria dovrà concludersi entro il 20 gennaio 2017 ed è finalizzata: a) all’esame di ammissibilità delle domande, del progetto e della documentazione di supporto; b) alla quantificazione della spesa massima ammissibile ad aiuto; c) all’attribuzione dei punteggi di merito. Gli esiti della suddetta attività saranno sintetizzati in apposite schede istruttorie. In sede di istruttoria potranno essere richiesti formalmente al soggetto richiedente chiarimenti e precisazioni eventualmente necessari ai fini della verifica dell’ammissibilità del progetto. In tale ipotesi, i chiarimenti dovranno essere forniti entro 10 giorni, calcolati dalla data di ricevimento della formale richiesta, pena la decadenza dalla possibilità di accedere agli aiuti oggetto del presente bando. Integrazioni ed elementi aggiuntivi ai fini dell’attribuzione dei punteggi, prodotti successivamente alla presentazione della domanda non saranno presi in considerazione ai fini della valutazione. A seguito dell’istruttoria di ammissibilità della domanda di sostegno saranno determinati i singoli punteggi e precedenze spettanti sulla base dei criteri di cui ai precedenti punti 10 e 11. A conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti assumono uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile con indicazione delle priorità e precedenze. Nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza. Spetta ai medesimi Servizi Territoriali l’effettuazione dei controlli sulla corrispondenza al vero di quanto attestato nelle singole dichiarazioni e nella documentazione prodotta a supporto delle domande, nonché ogni altro controllo richiesto da AGREA. I Servizi Territoriali competenti provvedono entro il 27 gennaio 2017 a trasmettere al Servizio Competitività delle imprese agricole e agroalimentari i suddetti atti. La graduatoria sarà formulata sulla base del punteggio di merito complessivo determinato negli elenchi trasmessi dai Servizi Territoriali competenti e sarà approvata con atto del Responsabile del Servizio Competitività alle imprese agricole e agroalimentari entro il 7 febbraio 2017.

Le graduatorie saranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

11.4 Tempi di realizzazione del progetto. I progetti dovranno essere ultimati entro un anno dalla notifica dell’atto di concessione. Non sono previste proroghe a detti termini.

11.5 Istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributo. Entro i 30 giorni successivi alla data ultima per la realizzazione del progetto, il beneficiario dovrà presentare specifica domanda di pagamento secondo le modalità definite da AGREA. In caso di mancato rispetto di tali termini (sia in relazione alla conclusione del progetto, che in relazione alla data di protocollazione della domanda di saldo su SIAG), si procederà all’applicazione delle sanzioni di cui al successivo punto 15.1 del presente bando. Si specifica che una spesa può essere considerata ammissibile a contributo in sede di consuntivo se ricorrono le seguenti condizioni:rientri nell’elenco di spese ammissibili indicate per ciascuna tipologia dal presente bando e nel progetto approvato;sia stata sostenuta nell’arco temporale compreso tra la data di presentazione della domanda di contributo e la data di presentazione del rendiconto finale;le fatture siano emesse a carico esclusivamente del soggetto beneficiario del contributo;le fatture risultino saldate dal soggetto beneficiario del contributo.

Ciò premesso contestualmente alla domanda di pagamento il beneficiario dovrà presentare la seguente documentazione giustificativa delle spese sostenute per la realizzazione del progetto e della regolarità degli interventi effettuati: 1. relazione relativa allo stato finale dei lavori con allegata documentazione fotografica nel caso di recinzioni fisse che comportino opere non ispezionabili; 2. copia dei mappali catastali su scala 1:2.000 riferiti alle particelle su cui le opere sono state eseguite (di natura edile e non) con evidenziata l’esatta ubicazione delle stesse; 3. lay-out nel caso di dispositivi mobili; 4. estremi del permesso di costruire/DIA/SCIA/CILA/CIL presentata in Comune e di eventuali titoli autorizzativi di competenza di altri enti e di eventuali titoli di conformità conseguenti; 5. copia dei giustificativi di spesa. Nel rispetto di quanto disposto dal documento “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020” approvato dal MPAAF saranno ritenuti ammissibili solo le modalità di pagamento a mezzo Bonifico e/o Ricevuta bancaria (Ri.ba); 6. copia dei documenti di trasporto; 7. copia estratti conto bancari; 8. eventuale ulteriore documentazione specificatamente richiesta nell’atto di concessione. Inoltre si specifica che sede di verifica finale del progetto, il soggetto beneficiario ha l’obbligo di mettere a disposizione tutta la documentazione, sia tecnica che amministrativa, che venga ritenuta necessaria ai fini della verifica della corretta realizzazione delle attività. Le operazioni di istruttoria, controllo e liquidazione sono gestite informaticamente tramite il Sistema Informativo AGREA (SIAG). La relativa documentazione prodotta verrà conservata nel fascicolo istruttorio di ogni domanda. Il Servizio Territoriale competente, dopo aver esperito le verifiche finali relative alle opere finanziate sui beneficiari, procederà con propri atti formali ad assumere le decisioni di liquidazione e a trasmettere gli elenchi ad AGREA.

11.6 Varianti. E’ ammessa una sola richiesta di variante da parte del beneficiario. A tale riguardo si specifica che sono considerate varianti al progetto:  cambio di sede dell’investimento;  modifiche tecniche sostanziali degli investimenti approvati;  modifica della tipologia degli investimenti approvati. In ogni caso la variante richiesta non potrà comportare un aumento della spesa ammissibile e di conseguenza del contributo concesso. Ciò premesso non sono considerate varianti i cambi di preventivo nel caso sussista una palese identificazione del bene e, di norma, gli interventi relativi ad aspetti di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative purché contenuti nell’ambito del 10% del totale della spesa ammissibile ad aiuto, quale risultante in esito alle verifiche tecnico amministrative di regolare esecuzione dell’intervento approvato. La richiesta di variante deve essere supportata da una relazione tecnica che descriva natura e motivazioni delle modifiche da apportare al progetto e deve contenere un prospetto comparativo delle voci soggette a variazione. Si precisa che la richiesta di variante dovrà essere presentata almeno 60 giorni prima della prevista data di conclusione del progetto. Il Servizio Territoriale competente si riserva l’approvazione della variante proposta alla luce dei contenuti tecnici ed in funzione della verifica della permanenza delle condizioni che hanno condotto alla concessione del contributo.

11.7 Congruità della spesa. Per verificare la congruità dei costi dei dispositivi di prevenzione si dovranno allegare almeno tre preventivi di altrettante ditte fornitrici specializzate, con quadro di raffronto che giustifichi la scelta effettuata. Nel caso di utilizzo del metodo dei tre preventivi, le offerte devono essere omogenee e dettagliate, comparabili e non prevedere importi a corpo e dovranno risultare espressamente richieste in autonomia dal beneficiario o suo delegato, diverso dai fornitori. In caso di attrezzature innovative non ancora diffuse sul mercato o che necessitano di adattamenti specialistici per le quali non è utilizzabile il confronto tra diverse offerte, la ragionevolezza dei costi potrà essere dimostrata attraverso una relazione tecnica predisposta e sottoscritta da uno specialista del settore. L’utilizzo di un solo preventivo può altresì ricorrere nel caso di elementi di completamento/implementazione di dispositivi preesistenti, facendo ricorso al medesimo fornitore.

11.8 Erogazione del contributo. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione a saldo successivamente all’avvenuto accertamento della completa e corretta attuazione del progetto.

12. Controlli. Tutti i controlli in fase di ammissibilità, pagamento e post-pagamento saranno effettuati secondo la disciplina di cui al Reg. (UE) n. 809/2014, nonché di ogni altra normativa comunitaria in materia e degli appositi manuali procedimentali approvati da AGREA. Oltre ai controlli in istruttoria di ammissibilità afferenti le dichiarazioni contenute nelle domande di aiuto, verranno eseguiti, i seguenti controlli: 1. “amministrativi” su tutte le domande di pagamento finalizzati a verificare la fornitura dei prodotti e dei beni finanziati, la realtà della spesa oggetto della domanda e la conformità dell’operazione per la quale era stata presentata e accolta la domanda di sostegno; 2. “in loco” a campione prima dell’effettuazione del pagamento; 3. “ex post” per verificare il mantenimento degli impegni assunti. L’esito positivo dei controlli precedentemente esposti alle lettere a) e b) è condizione necessaria per la liquidazione in favore del titolare dell’aiuto.

13.Vincoli di destinazione. I beni acquistati e le opere realizzate relativamente ai quali sono state sostenute spese connesse all’attuazione del progetto sono soggetti a vincolo di destinazione, così come disposto dall’art. 19 della L.R. n. 15/1997 e per quanto compatibile con l’art. 71 del Reg. (UE) n. 1303/2013.

(G. Guerrini)