Per quanti interessati ricordiamo che sono aperti i termini per la presentazione della Misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti.
Possono beneficiare gli imprenditori agricoli singoli e associati, conduttori di superfici vitate o detentori di autorizzazioni al reimpianto.
La superficie minima richiesta è pari a 0,3 ettari; tale limite può essere raggiunto anche sommando le superfici relative a più interventi.
Sono ammesse a sostegno le seguenti operazioni.
Riconversione varietale
Reimpianto con o senza modifica del sistema di allevamento di una varietà di vite ritenuta di maggiore pregio.
Sovrainnesto su impianti in buono stato vegetativo e sanitario di età inferiore ai 20 anni in buono stato vegetativo e sanitario.
Ristrutturazione
Diversa collocazione di un vigneto.
Reimpianto con modifica del sesto d’impianto o forma di allevamento.
Reimpianto in seguito ad estirpazione obbligatoria su decisione dell’autorità competente.
Miglioramento delle tecniche di gestione.
* razionalizzazione del sistema di allevamento di un vigneto esistente;
* realizzazione di un nuovo impianto di irrigazione o sostituzione di un impianto esistente con altro più efficiente.
Sono ammissibili a contributo solo le spese sostenute in data successiva alla protocollazione della domanda e non oltre il termine stabilito per la realizzazione degli interventi.
Le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto del finanziamento dovranno riportare nella causale la dicitura REG. (UE) N. 1308/2013 – RISTRUTTURAZIONE VIGNETI, CAMPAGNA 2019/2020.
Inoltre le fatture di acquisto delle barbatelle dovranno riportare se il materiale vivaistico è certificato o di categoria standard.
Contributi
Il sostegno alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti è erogato nelle forme seguenti:
a) compensazione dei produttori per le perdite di reddito pari a 2000,00 €/HA nel caso di reimpianto e 1000,00 €/HA in caso di sovrainnesto
b) contributo ai costi di ristrutturazione e di riconversione differenziato secondo quanto previsto in ciascun intervento.
È riconosciuta un contributo ad ettaro 900,00 € quale sostegno per i costi di estirpazione, smaltimento, palificazione e di rimozione, raccolta e trasporto di ceppi, radici e altri residui vegetali.
Tale spesa è riconosciuta solo per i vigneti realizzati a seguito di estirpazioni effettuate ai fini dell’attuazione della Misura di ristrutturazione e riconversione e purché l’estirpazione sia effettuata dopo la presentazione della domanda di aiuto. Per l’estirpazione di vigneti realizzati con forma di allevamento ad alberello è riconosciuta, analogamente quale sostegno per i costi di estirpazione, un’ulteriore spesa massima pari a euro 1.200,00 ed un contributo ad ettaro massimo di euro 600,00. Il contributo è erogato secondo i livelli di sostegno indicati nella tabella di cui alla Delibera ed in relazione alla spesa ammessa.
Il contributo concesso non può in ogni caso superare il 50% della spesa ammessa per la realizzazione delle opere. Le spese relative ai lavori in economia possono essere riconosciute fino al 50% dei costi ammissibili.
Le domande devono essere presentate in via telematica entro le ore 13 del 31 maggio 2019.
Varianti relative a:
- cambio ubicazioni vigneto
- modifica della varietà da impiantare
- modifica forma di allevamento
devono essere presentate almeno 60 giorni prima della fine lavori. Il servizio competente per il territorio comunica entro 30gg dalla ricezione l’ammissibilità o il rigetto della richiesta. Le modifiche non comportano in ogni caso un aumento del contributo.
Gli uffici sono a disposizione per qualunque chiarimento.
(A. Caprara)