È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022 il Decreto 22 aprile 2022 che regolamenta la nuova disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese (“Nuova Sabatini”).
Con provvedimento direttoriale il Ministero fornirà i termini iniziali per la richiesta dei contributi, le istruzioni necessarie e definirà gli schemi di domanda e di dichiarazione. In attesa dell’anzidetto provvedimento, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al Decreto del MISE, di concerto con il MEF, 25 gennaio 2016 e alla relativa circolare operativa del 15 febbraio 2017 n. 14036.
Il Decreto in commento stabilisce i requisiti, le condizioni di accesso e la misura massima dei contributi e ne disciplina le modalità di concessione, erogazione e controllo.
Gli interventi agevolativi sono articolati nelle seguenti linee di intervento:
· Agevolazioni per investimenti in beni strumentali;
· Agevolazioni per investimenti 4.0;
· Agevolazioni per investimenti “green”.
Alle agevolazioni per gli investimenti sopra elencati è dedicato il Capo II del Decreto in commento; mentre al Capo III è contenuta la disciplina per il riconoscimento del contributo maggiorato previsto a favore delle imprese che realizzano i predetti interventi nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Si riportano qui di seguito i punti salienti della misura.
Nuova Sabatini per investimenti in beni strumentali, 4.0 e “green”.
A chi si rivolge
Si ricorda, preliminarmente, che la Beni strumentali c.d. “Nuova sabatini” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
* siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
* siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
* non rientrino tra i soggetti che abbiano ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
* non si trovino in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
* siano residenti in un paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.
Cosa Finanzia
La concessione del contributo in parola è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento in favore della PMI da parte di un soggetto finanziatore.
Tale finanziamento deve essere interamente utilizzato per la realizzazione di programmi concernenti:
* Investimenti in beni strumentali;
* Investimenti 4.0;
* Investimenti green;
* Investimenti in beni strumentali e investimenti riconducibili a una o entrambe le tipologie di cui agli investimenti 4.0 e agli investimenti “green”.
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
* essere realizzati esclusivamente sul territorio nazionale e comunque non possono essere frazionati su più sedi o unità locali dell’impresa;
* presentare autonomia funzionale ed in ogni caso non sono ammessi i programmi concernenti l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti;
* essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso al contributo, pena la revoca totale delle agevolazioni.
Le Agevolazioni
A fronte del finanziamento di cui al paragrafo precedente, è concessa un’agevolazione nella forma di contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso di interesse annuo pari:
* al 2,75 per cento per gli investimenti in beni strumentali;
* al 3,575 per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green.
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”, deve essere:
* di durata non superiore a cinque anni;
* di importo compreso tra 20.000,00 e 4.000.000,00;
* interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
A tal proposito, si ricorda che la Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021 n. 234) ha disposto il ripristino dell’erogazione in più quote annuali del contributo in parola, ad eccezione delle domande con finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro, per le quali il medesimo contributo può essere erogato in un’unica soluzione nei limi delle risorse disponibili.
Nuova Sabatini Sud
A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione in possesso dei seguenti requisiti:
* siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
* siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
* non rientrino tra i soggetti che abbiano ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
* non si trovino in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
* abbiano la sede legale o un’unità locale in Italia; per le imprese non residenti in Italia il possesso dell’unità locale deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Cosa Finanzia
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimenti destinati alla sede legale o a un’unità locale già esistente o ad una nuova unità locale dell’impresa, localizzata nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Nello specifico sono ammissibili:
* i programmi di investimenti 4.0 nel limite complessivo di 60 milioni di euro, proporzionalmente ripartiti dal 2020 al 2025;
* gli investimenti in beni strumentali e investimenti “green”.
Per queste ultime linee di intervento possono essere utilizzate anche risorse rivenienti da fondi strutturali e di investimento europei, nell’ambito di programmi operativi nazionali o regionali, secondo le specifiche definite con il provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le Agevolazioni
Sono concesse agevolazioni nella forma di un contributo in conto impianti, pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni ad un tasso di interesse annuo pari al 5,5 per cento.
Tale finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”.
Evidenziati i punti salienti della nuova disciplina che regolamenterà la Beni strumentali “Nuova Sabatini” anche per il Sud, si segnala che il Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto direttoriale fornirà le istruzioni necessarie e definirà gli schemi di domanda e dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni in parola. Con i medesimi provvedimenti saranno, altresì, individuati i termini iniziali per la richiesta dei contributi.
In attesa della nuova disciplina operativa continueranno a trovare applicazione le disposizioni di cui al Decreto del MISE, di concerto con il MEF, 25 gennaio 2016 e alle relative circolari operative del 15 febbraio 2017 n. 14036.
I nostri uffici zono a disposizione per qualsiasi informazione in merito.