Legge n. 197 del “29.12.2022 – “LEGGE DI BILANCIO”. Quarta Parte.

In riferimento alla nostra comunicazione inerente la legge n° 197 del 29 Dicembre 2022, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, proseguiamo l’illustrazione delle principali tematiche, affrontando i provvedimenti riguardanti l’Area Politiche di sviluppo economico / Credito.

Art. 1, commi 389-390 – Rifinanziamento dei contratti di sviluppo

I “contratti di sviluppo” finanziano ed hanno ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni. In particolare, si sostengono:

a) programmi di sviluppo industriale, ivi inclusi quelli che prevedono la attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;

b) programmi di sviluppo per la tutela ambientale;

c) programmi di sviluppo di attività turistiche.

I progetti non riguardano le attività agricole ma appunto sono interessanti quelli inerenti i processi di trasformazione e commercializzazione che possono essere accessibili anche alle imprese del settore primario per finanziare attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Viene, pertanto, previsto un rifinanziamento destinato ai programmi di sviluppo industriale (compresi quelli per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli) per:

– 160 milioni di euro per ciascuno dei cinque anni dal 2023 al 2027 e poi

– 240 milioni di euro per ciascuno dei successivi dieci anni dal 2028 al 2037

Poi anche un rifinanziamento destinato ai programmi di sviluppo di attività turistiche per:

– 40 milioni di euro per ciascuno dei cinque anni dal 2023 al 2027 e poi

– 60 milioni di euro per ciascuno dei successivi dieci anni dal 2028 al 2037

Art. 1, commi 402-403 – Fondo per politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del Made in Italy

Il fondo viene istituito con lo scopo di sostenere lo sviluppo e la modernizzazione dei processi produttivi, destinati anche alle connesse attività funzionali alla crescita del made in Italy.

Bisognerà, quindi, attendere la formulazione degli specifici decreti con i quali il Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con i Ministri degli affari esteri e dell’economia, chiarirà i settori di intervento ai quali è destinato il fondo e la relativa ripartizione delle risorse, pari a 5 milioni di euro per il 2023 e 95 milioni per il 2024.

Art. 1, commi 424-425 – Fondo per la sovranità alimentare

Si tratta di una delle principali novità per il settore agricolo contenute nella “legge di bilancio 2023”. Prevista l’istituzione del Fondo per la sovranità alimentare con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno dei quattro anni compresi nel periodo 2023-2026 (100 milioni di euro complessivi).

Funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di tutela della sovranità alimentare sono attribuite ed esercitate dal MASAF (Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e forestale nella sua nuova denominazione che sostituisce quella del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari, il sostegno della filiera agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, il coordinamento delle politiche di gestione delle risorse ittiche marine, la produzione di cibo di qualità, la cura e la valorizzazione delle aree e degli ambienti rurali, la promozione delle produzioni agroalimentari nazionali sui mercati internazionali.

Incluso l’obiettivo di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale, anche attraverso interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità, alla riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole, al sostegno delle filiere agricole, alla gestione delle crisi di mercato, garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari, garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti; tutelando e valorizzando il cibo italiano di qualità; riducendo i costi di produzione per le imprese agricole; sostenendo le filiere agricole e gestendo le crisi di mercato.

Art. 1, comma 433 – Sostegno alle imprese colpite dalla flavescenza dorata della vite

Istituito il Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite da flavescenza dorata della vite con una dotazione di 1.5 milioni di euro per il 2023 e di 2 milioni di euro per il 2024. 

Il sostegno è finalizzato alla erogazione di contributi per la sostituzione, con rimpiazzo o reimpianto, di piante di vite estirpate in vigneti colpiti dalla flavescenza dorata.

Art. 1, commi 457 – Fondo per l’attuazione degli interventi del PNRR di competenza del MASAF

La dotazione del Ministero dell’agricoltura finalizzata all’attuazione degli interventi collegati al PNRR viene incrementata di 32,6 milioni di euro in tre anni, in particolare per fare sì che gli interventi di competenza di tale Ministero siano svolti nei tempi previsti.

Art. 1, comma 322 – Rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario

Viene consentito, per il 2023, di procedere alla rinegoziazione dei contratti di mutuo stipulati a tasso e a rata variabile, per tutta la durata del contratto, destinati all’acquisto o alla ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione (ex d.l. 70/2011).

Art. 1, commi 392-394 – Proroga dell’operatività transitoria e speciale del Fondo di garanzia per le PMI (+ ISMEA)

In considerazione del perdurare delle esigenze di liquidità e di investimento delle imprese, prorogato al 31 dicembre 2023 il termine finale di applicazione della disciplina transitoria del Fondo di garanzia per le PMI e il termine finale di applicazione del sostegno speciale e temporaneo, da parte dello stesso fondo, istituito nel contesto delle misure di contrasto agli effetti della crisi ucraina.

Per le suddette finalità, la dotazione del sopra citato fondo di garanzia è incrementata di 720 milioni di euro per l’anno 2023.

Relativamente alla gestione delle garanzie ISMEA le risorse assegnate ammontano ad 80 milioni di euro per l’anno 2023. Tali risorse saranno utilizzate dal suddetto Ente in base al fabbisogno finanziario derivante dalla gestione dello strumento delle garanzie.  

Art. 1, commi 414-416 – Sostegno agli investimenti produttivi delle PMI

Beni Strumentali “Nuova Sabatini” e Proroga ultimazione investimenti.

Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle PMI sono stati stanziati ulteriori 150 milioni di euro per garantire la continuità operativa della misura cd. “Nuova Sabatini”: 30 milioni di euro per l’anno 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, il tutto per rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.

Inoltre, limitatamente alle iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti è prorogato per ulteriori 6 mesi.

Art. 1, comma 421 – Garanzia a favore di progetti del Green New Deal

Per l’anno 2023, sono destinate risorse pari a 565 milioni di euro per la copertura delle garanzie concesse da SACE S.p.A. (Green new deal).

Il limite di impegno massimo assumibile dalla SACE Spa è pari a 3.000 milioni di euro.

Art. 1, commi 428-431 – Fondo per l’innovazione in agricoltura

Istituito nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura il “Fondo per l’innovazione” con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, fondo che può essere utilizzato per la concessione, anche attraverso voucher, di agevolazioni alle imprese, ivi inclusa la concessione di contributi a fondo perduto, garanzie su finanziamenti, nonché per la sottoscrizione di quote o azioni di uno o più fondi per il venture capital.

Inoltre, potranno essere concessi finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca”.

Previsto che il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste può sottoscrivere con L’ISMEA e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. una o più convenzioni per lo svolgimento di attività di assistenza e supporto tecnico – operativo per la gestione del Fondo.

Altre tematiche affrontate nella legge di Bilancio sono:

· Istituito un Fondo a sostegno delle attività di ricerca, al fine di contrastare e contenere la diffusione dell’organismo nocivo “Phoma tracheiphila”, cui è attribuita una dotazione finanziaria pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 (art. 1, c. 426)

· Fondo per il ristoro delle aziende della filiera bufalina (art. 1, comma 427)

· Incrementato di 8 milioni di euro per l’anno 2023 la dotazione finanziaria del Programma triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024. (art. 1, c. 439).

· Rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura, con un incremento di 4 milioni di euro rispettivamente per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 il fondo di solidarietà rivolto alle imprese e alle famiglie colpite da calamità naturali (art. 1, c. 440).

· Rifinanziamento del Fondo per il funzionamento degli impianti ippici attivi, autorizzando la spesa di 4,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 (art. 1, c. 441 – 442).

I nostri uffici rimangono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

(A. Flora)