Legge di Bilancio 2018: Operai agricoli in pensione prima.
Fra i tanti provvedimenti in materia di pensioni inseriti nella legge di Bilancio 2018,di notevole interesse è l’ampliamento dei così detti “lavori faticosi” con l’inserimento di ulteriori quattro categorie di lavoratori fra i quali gli operai agricoli.
Pertanto, a particolari condizioni, fra le quali lo svolgimento della “attività lavorativa faticosa” per almeno sei anni negli ultimi sette di attività lavorativa oppure sette anni negli ultimi dieci, gli operai agricoli possono essere inseriti fra i lavoratori precoci( se in possesso di un anno di contribuzione effettiva prima dei diciannove anni ) e quindi accedere alla pensione anticipata (ex pensione di anzianità) con 41 anni di contributi anziché i 42 e 10 mesi previsti per il corrente anno per gli uomini e 41 anni e 10 mesi se donne.
Inoltre per il biennio 2019-2020 l’adeguamento della speranza di vita, cinque mesi, non verrà applicato per i lavoratori di cui sopra ed in possesso di una anzianità contributiva di almeno 30 anni, sia per quanto riguarda i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia che alla pensione anticipata.
Quindi, per quanto riguarda la pensione di vecchiaia, sia uomini che donne accederanno alla pensione all’età di 66 anni e sette mesi anziché all’età di 67 anni.
Considerata la complessità delle novità introdotte dal 2018 e che si riflettono conseguentemente sui requisiti pensionistici in avvenire, che in alcuni casi possono essere anticipati, invitiamo tutti gli interessati ed in particolare gli operai agricoli a rivolgersi al nostro Patronato Enapa con Rudy Donati ed Elisa Sangiorgi ai numeri telefonici 0516232030; 051783980;051783981 per ricevere tutte le informazioni necessarie, verificare le loro posizioni contributive all’ Inps e predisporre le relative pratiche.
(R. Donati)