LAVORATORI EXTRACOMUNITARI STAGIONALI E NON STAGIONALI. QUOTE PER L’ANNO 2017.

Lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali. Quote per l’anno 2017.

I Ministeri dell’Interno e del Lavoro hanno comunicato, con circolare congiunta dell’8 marzo 2017, che è in corso di

pubblicazione il DPCM 13 febbraio 2017 in merito alla programmazione dell’ingresso in Italia, per l’anno 2017, di lavoratori extracomunitari ed in specie di:

  • 17.000 cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato stagionale;
  • 13.850 cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo.

Le quote ammesse per l’anno corrente ed inerenti il lavoro stagionale sono previste per lavoratori provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Corea, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina. Il DPCM emanando contempla una quota (pari a 5.750 unità) utile per consentire la conversione dei permessi di soggiorno stagionali in permessi di soggiorno per lavoro subordinato.

Nulla cambia rispetto alle modalità di compilazione e presentazione delle richieste telematiche di nulla osta al lavoro che pertanto sono quelle già previste negli anni.

La citata circolare interministeriale precisa relativamente ai termini di presentazione delle domande quanto appresso:

  • per le domande di nulla osta per lavoro non stagionale ed autonomo precompilate si potrà operare a partire dalle ore 9:00 del 14 marzo 2017 con invio dalle ore 9:00 del settimo giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del richiamato DPCM e fino al 31 dicembre 2017;
  • le domande di nulla osta per lavoro stagionale potranno viceversa essere precompilate a partire dalle ore 9:00 del 21 marzo 2017 ed inviate a partire dalle ore 9:00 del quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del citato DPCM e fino al 31 dicembre 2017.

Precisiamo, per quanto concerne la Regione Emilia Romagna, che i flussi sono stati ripartiti nel seguente modo:

– Emilia Romagna 1321 stagionali e 130 stagionali pluriennali, di cui per la Provincia di Bologna 60 quote stagionali e 20 quote stagionali pluriennali.

(M. Mazzanti)