Con circolare n. 3942 del 27 dicembre 2023 il Ministero del Lavoro ha distribuito, come previsto, le quote per l’ingresso nel nostro paese di lavoratori extracomunitari impiegabili in attività di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e autonomo; la ripartizione a livello territoriale è necessaria per consentire agli uffici competenti (Sportelli Unici per l’Immigrazione) il rilascio del nulla osta secondo le risultanze delle procedure informatiche attivate all’uopo e delle istanze pervenute, sul sistema del Ministero dell’Interno a seguito del precedente DPCM 2023, come acquisite mediante i vari Click-day succedutisi nel dicembre scorso secondo le varie tipologie di lavori e soggetti interessati (2, 4 e 12 dicembre 2023).
La distribuzione delle quote è il risultato di un forte elemento di consultazione che ha coinvolto istituzioni ed uffici statali, parti sociali, sindacati datoriali e dei lavoratori appartenenti ai più diversi settori economici e produttivi, enti territoriali Regioni, Province Autonome, Ministero del Lavoro nelle varie articolazioni.
Il riparto è altresì avvenuto tenendo conto del quadro fattuale emergente dal complessivo delle istanze di nulla osta stigmatizzate con il richiamato Click Day; dopo la scadenza dei termini di inoltro, secondo i dati resi noti, 243.000 sono state le istanze inoltrate per subordinati non stagionali con cittadinanza in Paesi con i quali sussistono accordi di cooperazione con l’Italia, 77.000 invece le istanze per gli altri lavoratori subordinati non stagionali, compresi i settori dell’assistenza familiare e socio-sanitaria; di rilievo ancor maggiore risultano le 260.000 istanze depositate per la possibile assunzione di lavoratori subordinati stagionali per l’agricoltura e il settore turistico. Come si vede numeri ampiamente superiori a quelli del DPCM 27 settembre 2023 (flussi 2023) complessivamente fissati in 136.000.
Partono quindi le procedure automatizzate di gestione ai fini del rilascio del nulla osta da parte degli Sportelli Unici per l’Immigrazione: le quote attribuite a livello provinciale saranno lavorate per ogni tipologia di istanza e secondo la cronologia di invio telematico.
La elaborazione delle istanze per la conversione dei permessi di soggiorno in lavoro subordinato restano di competenza dall’Ispettorato territoriale del lavoro competente.
Si ricorda che le quote non ripartite rimangono nella disponibilità del Ministero del Lavoro, il quale provvederà successivamente tenendo conto delle richieste e segnalazioni degli Sportelli Unici per l’Immigrazione e degli Ispettorati territoriali del lavoro.
(M. Mazzanti)