Gli agricoltori entrano nelle scuole. «I giovani devono sapere cosa vuol dire fare impresa oggi. L’agricoltura non è quel film che spesso ci raccontano, purtroppo esiste un considerevole divario tra percezione e realtà». Il presidente di Confagricoltura Bologna, Guglielmo Garagnani, avvia una seria riflessione sul tema dei giovani in agricoltura. L’occasione è la firma, oggi a Bologna, del Protocollo d’Intesa tra Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Ufficio V – Ambito Territoriale di Bologna e Confagricoltura Bologna, finalizzato a promuovere attività di collaborazione, scambio di esperienze e arricchimento dell’offerta formativa, inclusa la promozione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, azioni che saranno co-progettate con le Scuole del territorio dello specifico settore, quali gli Istituti Tecnici “A. Serpieri” di Bologna e “Scarabelli-Ghini” di Imola.
«Abbiamo deciso di investire nella formazione di una nuova generazione di imprenditori agricoli raccontando ai ragazzi degli Istituti cosa significhi davvero lavorare nei campi. Lo faremo – prosegue il presidente di Confagricoltura Bologna – insegnando loro a fronteggiare le difficoltà del fare impresa oggi, perché l’agricoltura ha bisogno di giovani preparati e pronti ad affrontare le sfide del comparto con idee innovative, grande professionalità e business plan orientati al mercato. È quindi necessario un patto ossia una stretta sinergia tra agricoltori e scuole del territorio e, noi, ci impegneremo offrendo saperi, esperienza e progettualità». Ossia: tecnologie e applicazioni d’avanguardia per soddisfare le richieste di elevata produttività e qualità, oltre che di sostenibilità e minor impatto ambientale; strategie di mercato che si sviluppino all’interno delle filiere agroalimentari per garantire una maggior redditività aziendale; progettualità fondate sulla profonda conoscenza dei nuovi trend di consumo, nazionali ed esteri, e dei relativi canali di distribuzione.
Il Protocollo consente di strutturare e promuovere fattivamente la realizzazione di attività didattiche co-progettate, attività sperimentali congiunte, stage aziendali, tirocini formativi. Strategico è ritenuto anche l’investimento sulle opportunità di orientamento, di supporto all’inserimento lavorativo, di promozione dell’imprenditorialità. Si ricorda, peraltro, che i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole di grado superiore (Legge n. 107 del 2015 – La Buona Scuola). La collaborazione mira a mettere a disposizione attività e aree di progetto concepite ad hoc per sviluppare la co-progettazione con gli Istituti Tecnici della provincia, da realizzarsi presso le aziende associate dell’ambito agroalimentare-ambientale o presso l’associazione medesima.
«Incrociare la disponibilità e il valore di un soggetto di primo piano nel mondo produttivo bolognese del settore, quale Confagricoltura Bologna – ha dichiarato il dirigente dell’Ufficio V – Ambito Territoriale di Bologna, Giovanni Schiavone – riveste per il nostro Ufficio un valore di assoluto rilievo, ai fini di rinforzare in modo sostanziale lo scambio consapevole di esperienze tra imprese e Istituzioni Scolastiche del territorio, di promuovere la metodologia dell’Alternanza Scuola-Lavoro mediante contenuti di alto livello, di avvalerci di una collaborazione preziosa, a vantaggio di progetti e percorsi che saranno sviluppati insieme alle Scuole del territorio».
In termini operativi, le attività partiranno con l’imminente Anno Scolastico e saranno progettate e coordinate sotto la guida di uno specifico Tavolo di Coordinamento, cui siederanno i Dirigenti Scolastici degli Istituti “A. Serpieri” e “Scarabelli-Ghini”, rappresentanti di Confagricoltura e di USR – Ufficio V.