Investimenti per la riduzione di gas serra ed ammoniaca.

La Regione Emilia Romagna, con D.G.R. n. 1705/19, ha approvato il bando unico regionale a valere sulla Misura 4 – Tipo di operazione 4.1.04 “Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca” – Focus Area P5D del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Il tipo di operazione 4.1.04 si colloca nell’ambito della Misura 4 come azione di supporto al sistema agro/forestale regionale, risponde ai fabbisogni F16 “Migliorare la qualità delle acque riducendo i carichi inquinanti derivanti dalle attività agricole e zootecniche” e F22 “Buone pratiche di gestione/investimenti per ridurre le emissioni nei processi produttivi agricoli in particolare zootecnici”, della Priorità P.5 “Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio ad una economia a bassa emissione di carbonio e resiliente al clima

nel settore agroalimentare e forestale”, nell’ambito della Focus area P5D “Ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca prodotte dall’agricoltura”.

L’operazione intende favorire l’applicazione delle tecniche più efficaci per il miglioramento ambientale in termini di inquinanti azotati, principalmente ossidi di azoto e ammoniaca, derivanti da allevamenti zootecnici esistenti.

La riduzione delle emissioni comporta l’individuazione e l’applicazione di specifiche soluzioni nel processo produttivo, che possono riguardare singole fasi ma il più delle volte più fasi interdipendenti.

Questi interventi logicamente combinati, realizzati anche con il contributo di più imprese agricole a diverso indirizzo produttivo, e con competenze e professionalità diverse, possono determinare esiti complessivamente positivi per la collettività e per la mitigazione del cambiamento climatico.

Il tipo di operazione 4.1.04 “Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca”, si esplica in un aiuto all’investimento di singole imprese agricole o agli investimenti realizzati congiuntamente da più imprese e destinati ad un utilizzo comune o al raggiungimento di un obiettivo comune.

Per il conseguimento dell’obiettivo in cui i fattori in gioco sono plurimi, oltre a più tipologie di investimenti all’interno della stessa operazione 4.1.04, il PSR prevede la combinazione con l’operazione 10.1.02 “Gestione effluenti”.

Beneficiari

I beneficiari sono imprese agricole, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile (c.c.), in forma singola o in forma associata, che utilizzano effluenti di allevamento e/o digestato, prodotto utilizzando anche matrici zootecniche. Rientrano in questa categoria le imprese che hanno una comunicazione attiva di utilizzazione agronomica, nonché i detentori di contratti di cessione di effluenti zootecnici o digestato, come definitivi dal Regolamento Regionale n. 3/2017, quali:

  1. Cooperative ai sensi dell’art. 2511 e ss. del c.c.;
  2. Consorzi di scopo ai sensi dell’art. 2602 e ss. del c.c.;
  3. “Comunioni a scopo di godimento” di cui all’art.1100 e ss. del c.c. che potranno aderire per la realizzazione di investimenti di interesse comune.

Sono esclusi enti pubblici e loro associazioni.

I suddetti soggetti potranno presentare progetti singoli o progetti collettivi.

Per progetto collettivo si intende un investimento realizzato congiuntamente da più imprese agricole e destinato ad un utilizzo comune o al raggiungimento di un obiettivo comune.

 

Iniziative ammissibili

Le imprese devono definire progetti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra nei processi produttivi, che possono riguardare singole fasi o più fasi interdipendenti.

Questi interventi, logicamente combinati, si riconducono a due linee principali:

  1. stoccaggio degli effluenti di allevamento e digestato;
  2. distribuzione degli effluenti di allevamento e digestato.

Pertanto, i progetti presentati devono essere articolati nel rispetto delle suddette fasi e devono quantificare la riduzione dell’emissione di ammoniaca o gas serra rispetto a cui tendono, almeno per le fasi in cui si intende intervenire.

Sono ammissibili a sostegno le seguenti tipologie di intervento:

Þ interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti liquidi/non palabili ed interventi specifici sulla fase aziendale di distribuzione degli effluenti stessi;

interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti palabili;

Þ interventi per il trattamento fisico-meccanico degli effluenti di allevamento tal quali o digestati risultanti dal processo di fermentazione anaerobica e altre matrici organiche di ambito strettamente agricolo.

 

L’importo di un singolo progetto è definito nella misura minima di euro 20.000 e massima di:

– euro 180.000, nel caso del progetto singolo;

– euro 500.000, nel caso dei progetti collettivi.

Non verranno considerati ammissibili i progetti il cui importo totale risulti, anche in relazione agli esiti delle istruttorie tecniche, inferiore al valore minimo sopra indicato.

Contributi

La dotazione finanziaria per l’operazione 4.1.04 è di euro 2.142.905.

L’intensità dell’aiuto è differenziata rispetto alla spesa ammissibile nelle seguenti percentuali:

  • 40% nel caso di progetti presentati da un’unica impresa agricola;
  • 60% nel caso di progetti collettivi;
  • 60% nel caso di progetti integrati che prevedono la realizzazione degli investimenti abbinati agli impegni al tipo di operazione 10.1.02, “Gestione effluenti”. Per ottenere tale maggiorazione, i soggetti richiedenti devono essere beneficiari del tipo di operazione 10.1.02, a valere sul bando di cui alla deliberazione n. 2042 del 13 dicembre 2017, con impegni in corso di validità.

Ogni impresa agricola e ogni formazione societaria possono presentare/partecipare ad un solo progetto sul bando.

Detti aiuti non sono cumulabili con altri Aiuti di Stato.

 

Procedure e termini

Le domande di sostegno a valere sul tipo di operazione 4.1.04 potranno essere presentate fino alle ore 13:00:00 del 2 dicembre 2019 con la specifica modulistica approvata da Agrea avvalendosi della piattaforma SIAG.

 

Riferimenti normativi

D.G.R. n. 1705/19

 

Per qualsiasi approfondimento siete invitati a rivolgervi al Vs. Ufficio Zona di riferimento.
(A. Giovanninetti)