È pervenuta, recentemente, alle organizzazioni di datori di lavoro, la piattaforma per il rinnovo del C.C.N.L. Quadri e Impiegati agricoli, in scadenza al 31 dicembre 2019.
Il precedente rinnovo è datato al 23 febbraio 2017.
Da una prima lettura la piattaforma “rivendicativa”, sottoscritta dagli autonomi di Confederdia, e dai confederali FAI –CISL, FLAI – CGIL e UILA – UIL, appare improntata e tesa alla decisa rivisitazione dell’attuale normativa, ritenuta evidentemente non più adeguata in molte e significative parti.
Punti qualificanti delle richieste sindacali sono gli assetti relativi alla dinamica dei rapporti sindacali (osservatorio nazionale, bilateralità, pari opportunità, quote sindacali per delega); la parte economica (richiesta di aumento stipendiale del 4,5%, migliorie per scatti di anzianità, indennità di cassa, mezzi di trasporto, indennità per HACCP, indennità di funzione Quadri e per RSPP).
Di rilievo anche le richieste in relazione alle norme organizzative e di orario (incremento dei permessi, congedo parentale, festività, ferie); relativamente alla classificazione del personale nella piattaforma si chiede la revisione dell’attuale sistema, introducendo nuove figure; si chiede la abolizione della 6° categoria (impiegati d’ordine ed esecutivi in genere), la modifica della disciplina dei passaggi di mansione.
I Sindacati chiedono inoltre il recepimento del protocollo 19/06/2018 in materia di apprendistato e la abolizione della norma sullo stipendio d’ingresso, la modifica dell’articolato sulla figura del Quadro relativamente alla responsabilità civile.
Corposo anche quanto sancito in materia assistenziale relativamente alla malattia (in ordine al comporto, alla disciplina del Fondo Sanitario e del Fondo di Previdenza Complementare).
Di alto profilo etico la richiesta di definire regole in materia di violenza di genere, per la concreta tutela del lavoro femminile, nonché in ordine al recepimento dell’accordo quadro 19/06/2019 in materia di contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro.
La piattaforma contiene altre importanti richieste; si segnala, in specie, la richiesta relativa alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e volta ad introdurre una ulteriore flessibilizzazione degli orari di lavoro su base giornaliera e ciò per lavoratori in congedo parentale, in permesso per la legge 104 in caso di assenze per l’assistenza a parenti infermi, per lavoratori inseriti in progetti personali terapeutici e per esigenze correlate alla necessità dei figli per la frequenza scolastica.
Nuove richieste in tema di Rappresentanti della Sicurezza e per la tutela giudiziaria.
La piattaforma prevede, poi, di allargare le competenze negoziali della contrattazione territoriale, inserendo tra le materie di competenza della contrattazione di secondo livello la possibilità di normare l’erogazione di buoni pasto e le modalità ed i criteri di costituzione dei Centri di Formazione Agricola, nonché disciplinare alcune indennità economiche (Indennità territoriale di Funzione per i Quadri, Indennità territoriale di Cassa, Indennità territoriale per RSPP).
Il primo incontro è stato tra le parti fissato al 6 dicembre 2019.
(M. Mazzanti)