Il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy.

Il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy.

Facciamo seguito a quanto già comunicato su Bologna Agricola Informa relativamente alla nuova normativa in materia di Privacy, per fornire alcune informazioni pratiche ai nostri associati.

Ignorare il nuovo regolamento o commettere errori nella sua applicazione potrebbe infatti comportare pesanti conseguenze, con sanzioni pecuniarie elevate.

Sarà infatti il titolare del trattamento dei dati sensibili a dover dimostrare, in caso di controversie, di aver adottato tutte le precauzioni previste per ridurre al minimo i rischi di violazione della Privacy.

Cosa dovranno fare, in sintesi, le aziende secondo il nuovo regolamento europeo?

Ogni azienda dovrà:

  • effettuare un controllo interno;
  • verificare il proprio livello di esposizione ai rischi;
  • realizzare gli interventi necessari per mitigare i rischi individuati;
  • innalzare il livello di tutela;
  • documentare le scelte prese secondo un processo di responsabilizzazione che caratterizza l’intero regolamento.

Tutte le aziende sono tenute quindi a verificare se sussistono le condizioni per adottare le misure previste dal regolamento.

Per agevolare tale necessaria analisi sintetizziamo di seguito i passaggi da seguire per adeguarsi ed essere conformi:

  • Individuazione dei ruoli e delle responsabilità attraverso la designazione in tempi stretti del Responsabile della protezione dei dati, figura obbligatoria in alcuni casi;
  • Individuazione, sensibilizzazione e formazione di tutte le persone “attive” nel processo (con formazione del personale coinvolto);
  • Individuazione delle singole responsabilità;
  • Istituzione del Registro delle attività svolte, dove verranno descritte le procedure di sicurezza adottate ed i trattamenti effettuati;
  • Analisi e fissazione gli adempimenti previsti nel caso ad esempio si verificassero violazioni di dati personali, (perdita o violazione di dati sensibili, protetti o riservati) o la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati personali (in caso che dal trattamento del dato ne possa derivare un rischio elevato per l’interessato);
  • Definizione delle procedura di sicurezza e valutazione dei rischi (determinazione dei rischi connessi ad una situazione concreta o minaccia conosciuta);
  • Implementazione dei processi per l’esercizio dei diritti dell’interessato (al fine di assicurarsi di aver adottato tutte le procedure idonee per tutelarne i diritti);
  • Adozione di tutte le misure necessarie per la sicurezza informatica (crittografia, backup dati sicurezza password, antivirus adeguati, ecc.);
  • Tutta la documentazione deve essere necessariamente sempre aggiornata, completa e disponibile.

A tal proposito Confagricoltura Bologna organizza un servizio di prima consulenza per verificare l’attuale impostazione della protezione dei dati personali sensibili con cui le aziende vengono a contatto ( es. clienti, fornitori, lavoratori, rappresentanti, ecc. ).

 

Al fine di valutare la propria situazione aziendale, i soci interessati sono pregati di fissare un appuntamento con il p.a. Stefano Casini (telefonando al numero 051/783924 oppure E-mail: s.casini@confagricolturabologna.it) per approfondire le azioni da intraprendere per regolarizzare la propria situazione.

(S. Casini)