FLUSSI Extracomunitari – sospensione temporanea delle Procedure informatiche Prefetture.

Il mondo agricolo denuncia, da mesi, la criticità del fattore umano, la rarefazione degli addetti del settore, paventando la possibile criticità colturale e la impossibilità di procedere alle future raccolte e la burocrazia complica vieppiù il percorso ad ostacoli delle aziende agricole.

Con un incredibile  comunicato  il Ministero dell’Interno ha reso di pubblico dominio la imminente sospensione, definita graziosamente “temporanea”, dei programmi informatici (c.d. applicativi)  utilizzati dagli uffici competenti (Sportelli Unici per l’Immigrazione)  per il completamento, la concretizzazione e l’invio delle pratiche per l’avviamento al lavoro del personale extracomunitario (nulla osta al lavoro, ricongiungimento familiare e quanto altro) ciò poiché il Ministero sta procedendo alla implementazione e rilascio di un nuovo sistema applicativo  da mettere a disposizione degli Sportelli Unici per l’Immigrazione per le correnti attività istituzionali. Secondo la nota ministeriale la fase di sospensione delle procedure informatiche durerà due settimane ed in specie dal 22 aprile al 10 maggio 2022.

Il Ministero nella citata nota (n. 2433 del 15 marzo 2022) comunica che gli uffici preposti alle procedure autorizzative al lavoro degli extracomunitari – Prefetture, Questure, Ispettorato Territoriale del Lavoro – potranno continuare le attività consuete, relative alla visualizzazione delle istanze già “caricate” e rinvenibili nel sistema, così gestendo le singole istruttorie.

Il blocco si rende indispensabile, secondo il ministero,  per garantire l’esecuzione di tutte le procedure di copia e successiva verifica dei dati migrati, onde assicurare il funzionamento di tutte le componenti; in particolare la chiusura dei sistemi attualmente in uso comporterà:

· la corretta migrazione dei dati esistenti;

· il consolidamento delle basi dei dati degli attuali applicativi;

· la predisposizione delle basi di dati delle nuove applicazioni;

· la chiusura dei vecchi sistemi e l’avvio della procedura di migrazione di dati e utenze;

· lo svolgimento delle necessarie verifiche sulle funzionalità e sull’integrità dei dati migrati nel nuovo ambiente di produzione.

· Sempre secondo la nota ministeriale gli Sportelli Unici per l’Immigrazione potranno utilizzare il nuovo applicativo denominato SPI2.0 tramite il link “Applicativo SPI2.0” presente nella intranet http.//intrapersciv.interno.it/ nella sezione D.L.C.I., utilizzando la propria utenza del dominio DIPPP.

· Gli attuali utenti attivi, chiarisce la nota, verranno così configurati:

· le utenze degli operatori degli Ispettorati Provinciali del lavoro saranno configurate nel nuovo sistema con il profilo di “Operatore ITL”;

· le utenze degli operatori delle Regioni a statuto speciale e province autonome saranno configurate nel nuovo sistema con il profilo “Operatore”;

· le utenze degli Uffici Immigrazione delle Questure, che attualmente accedono al sistema in sola lettura, continueranno ad essere configurate nel nuovo sistema con il profilo “Operatore on sola lettura” con funzionalità limitate alla sola consultazione del sistema;

· le utenze relative al personale dello Sportello Unico per l’Immigrazione saranno configurate con il profilo di “Operatore di Sportello”. Uno o più utenti potranno essere configurati con il profilo di “Amministratore Locale” con il compito di profilare l’utenza del “Dirigente di Sportello” secondo l’organizzazione del proprio Ufficio;

· analogamente, uno o più utenti delle Regioni a statuto speciale e Province autonome potranno essere configurati con il profilo di “Amministratore Lovale” con le medesime funzionalità.

Non è ozioso ricordare che trattandosi, per la gran parte di pratiche per l’avviamento al lavoro di addetti agricoli stagionali, la sospensione delle attività autorizzative cade in un periodo dell’anno assai critico per le attività colturali del settore come quello imminente di concreto e massivo avvio delle lavorazioni  primaverili, correndo le aziende agricole interessate ai flussi per i lavoratori extracomunitari il fondato rischio di perdere occasioni di lavoro e di prolungare inopinatamente le preordinate attività risultando ingiustificatamente e colpevolmente sfasato il tempo burocratico di concessione del nulla-osta autorizzativo al lavoro stagionale rispetto alle necessità aziendali, forse la manutenzione dei programmi ministeriali poteva essere attuata in altro periodo dell’anno, magari nelle more di emanazione de decreto flussi.

(M. Mazzanti)