Extracomunitari. Quote integrative per l’anno 2022 e programmazione flussi 2023-2025

Su queste colonne è già stato commentato il prossimo decreto flussi valevole per i prossimi tre anni.

Si reputa utile ritornare sull’argomento per specificare alcuni ulteriori elementi utili al comparto agricolo.

“Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per l’anno 2022”.

Come già osservato il prossimo ed emanando DPCM, porterà quella indispensabile integrazione ai numeri del decreto flussi 2022, richiesto a gran voce dalle organizzazioni datoriali agricole; con questa integrazione  il governo autorizza l’ingresso di aggiuntive  40.000 unità lavorative, ciò nell’esclusivo interesse degli operatori economici e dei datori  abbisognevoli di  lavoro stagionale unicamente nei settori agricolo e turistico-alberghiero. Queste unità ulteriori sono destinate ai fabbisogni  (ed agli ingressi) delineati con le domande già presentate nel click-day del 27 marzo 2023 (flussi 2022).

Questo nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si apprende in via ufficiosa, sarà probabilmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale  a fine luglio.

Da informazioni acquisite in sede ministeriale, non appena pubblicato il decreto in G.U. ed emanate le consuete circolari applicative (già in itinere) entro 30 giorni saranno, in via automatica (non è previsto a carico dei datori alcun ulteriore adempimento),  rilasciati i nulla osta all’ingresso di personale extracomunitario e ciò in puntuale adesione alle istanze  per occupazioni stagionali già inoltrate, protocollate e rimaste in sospeso per il rapidissimo esaurirsi delle quote disponibili, si rammenta infatti che con il clik day a fronte di 44.000 quote disponibili da decreto furono inoltrate  oltre 90.000 domande.

“Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025”

Si è già ampiamente commentato il decreto flussi triennale in uscita; preme sottolineare in questa occasione  come il Governo abbia predisposto flussi alquanto interessanti per quanto attiene le quote di ingresso di extracomunitari per lavoro subordinato stagionale specificatamente per i settori agricolo e turistico-alberghiero; in specie nel testo sino ad oggi diffuso si prevedono :

· 82.500 unità per il 2023;

· 89.050 unità per il 2024;

· 93.550 unità per il 2025.

In tale contesto e nell’ambito dei numeri innanzi evidenziati, vengono poi previste quote per lavoro stagionale riservate, per quanto concerne la presentazione, alle Organizzazioni di categoria e di rappresentanza delle aziende  agricole nelle seguenti misure, secondo queste indicazioni:

· 40.000 unità per il 2023;

· 41.000 unità per il 2024;

· 42.000 unità per il 2025.

La nuova norma innova anche rispetto ai termini di inoltro; le nuove domande per lavoro stagionale si potranno presentare per l’anno 2023 a partire dal 70° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM in parola e  per gli anni 2024 e 2025 il 12 febbraio di ciascuno anno.

Si resta fiduciosamente in attesa della pubblicazione del DPCM triennale come annunciato dal Governo.

(M. Mazzanti)