Decreto “Sostegni Ter” D.L. n. 4 del 27 gennaio 2022.

Con il provvedimento c.d. “Sostegni Ter” è stata data risposta alla straordinaria necessità ed urgenza di introdurre apposite e più incisive misure a sostegno dei settori economici e lavorativi più direttamente interessati dalle misure restrittive. Di seguito le principali misure di carattere fiscale.

– Credito d’imposta in favore di imprese turistiche per canoni di locazione di immobili

La norma prevede l’estensione temporale del credito d’imposta di cui all’articolo 28, del D. L. n. 34/2020 conv. in L. n. 77/2020 (c.d. “Decreto Rilancio”) in favore delle imprese del settore turistico (compresi gli agriturismi) in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022.  Tale credito d’imposta è riconosciuto ai soggetti che hanno subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell’anno 2022 di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del 2019.

Per accedere al beneficio gli operatori economici devono presentare apposita autodichiarazione all’Agenzia delle entrate attestante il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19», previsti per gli aiuti di Stato. Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’autodichiarazione saranno stabiliti con successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia. L’efficacia della misura è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

– Piano transizione 4.0

E’ stata ritoccata la disciplina sul credito d’imposta 4.0 per le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023. Viene, infatti stabilito che per la quota superiore a 10 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 (disciplina dal 01.01.2023 al 31.12.2025 e fino al 30.06.2026 su prenotazione) è riconosciuto nella misura del 5% del costo fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro.

– Misure di contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscale ed economiche

Con modifiche agli artt. 121 e 122 del D.L. n. 34/2020 sono introdotte ulteriori misure di contrasto all’utilizzo illegale delle cessioni dei crediti d’imposta per l’effettuazione dei lavori edilizi e altri bonus (Superbonus del 110%, ecobonus, ristrutturazione edilizie, ecc.).

Più in particolare, è limitata la facoltà di successive cessioni dei crediti o dello sconto in fattura dopo la prima cessione, ed è prevista un’apposita norma transitoria con la quale per i crediti ceduti precedentemente al 7 febbraio p.v. (indipendentemente dal numero di precedenti cessioni), i cessionari possono effettuare esclusivamente un’ulteriore cessione a terzi, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Sul punto, si fa presente che l’Agenzia Entrate, con comunicato stampa del 3 febbraio u.s. ha prolungato il suddetto termine al 16 febbraio p.v. La norma, infine, dispone la nullità dei contratti di cessione dei suddetti crediti d’imposta conclusi in violazione del limite delle cessioni plurime.

– Ulteriori misure di sostegno per attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica

Si interviene con alcune misure di diversa natura a favore di alcune particolari attività economiche colpite dalla pandemia.

Di interesse per il settore agricolo, è stato modificato l’art. 1-ter del decreto legge n. 73/2021 (c.d. “decreto sostegni bis”) destinato ad indennizzare le imprese del settore “matrimoni” (wedding), intrattenimento e comparto Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA) mediante corresponsione di contributi a fondo perduto in misura proporzionale al calo di fatturato subito dalle imprese nel 2020 rispetto al 2019.

La modifica prevede uno stanziamento di ulteriori 40 milioni di euro per interventi a favore di imprese che hanno ridotto i ricavi nel 2021 in misura non inferiore al 40 per cento rispetto ai ricavi del 2019 e che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai seguenti codici ATECO:

96.09.05Organizzazione di feste e cerimonie
56.10Ristoranti e attività di ristorazione mobile
56.21Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)
56.30Bar e altri esercizi simili senza cucina
93.11.2Gestione di piscine