DECRETO-LEGGE 30 giugno 2021, n. 99, in G.U. 30.6.2021, n. 155, recante “Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”.

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto-legge con il quale vengono introdotte misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese. Vediamo in concreto le principali misure:

· il decreto rifinanzia, con 300 milioni di euro per il 2021, la “Sabatini” onde favorire gli investimenti produttivi delle piccole e medie aziende, in particolare per l’acquisto di beni strumentali;

· allo scopo di incrementare l’uso delle cosiddette monete elettroniche con il fine del contrasto all’evasione fiscale è  incentivato l’impiego di POS collegati a registratori di cassa; previsti in concreto crediti d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso dei dispositivi e l’annullamento delle commissioni da pagare in relazione all’uso delle monete elettroniche per le transazioni e gli acquisti; correlativamente il decreto cancella per il secondo semestre 2021 (tecnicamente sospende, ma è ipocrisia politica) il costoso (e fallimentare) programma cashback; da osservare come i risparmi derivanti verranno destinati al finanziamento delle implementande misure di riforma in materia di ammortizzatori sociali;

· rinvio per le cartelle esattoriali e degli avvisi esecutivi tributari e non; previsti interventi (finanziati con oltre miliardo di euro) per attenuare l’aumento delle tariffe elettriche a fronte dell’incremento dei costi delle materie prime per il trimestre luglio-settembre 2021;

· in materia di lavoro, il decreto legge introduce (e risolve si spera definitivamente la questione) la proroga al 31 ottobre del divieto di licenziamento nel settore della moda e del tessile allargato (codici ATECO 13, 14, 15); superato quindi, a partire dal primo luglio 2021,  il previgente e generalizzato divieto di licenziamento; per temperare e graduare eventuali problematiche sociali, il decreto prevede la possibilità per le aziende che non possano più fruire della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, di usare, in deroga, ulteriori 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 e ciò  senza dover corrispondere il contributo addizionale, in caso di adesione alla cassa e per tutto il tempo di fruizione resta  il  divieto di licenziare; per inciso tra le parti sociali in sede governativa è stato siglato un Avviso Comune contenente l’ impegno, dei sindacati e delle organizzazioni datoriali,  teso a raccomandare, alle aziende in difficoltà, in alternativa licenziamenti l’utilizzazione di tutti gli ammortizzatori sociali appena previsti od ancora fruibili sulla base delle previgenti norme emanate in emergenza COVID;

· il decreto prevede ancora, in tema previdenziale, l’istituzione di un Fondo per il finanziamento delle attività di formazione dei lavoratori in Cassa integrazione guadagni (CIG) e Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI);

· previsto ancora la proroga del “prestito ponte” già assegnato ad Alitalia.

(M. Mazzanti)