Corresponsione dell’indennità una tantum pari a 200 euro di cui all’articolo 32, commi 8, 11, 13, 14, 15, e 16 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 in riferimento al personale impiegato in agricoltura.

Con la circolare n. 73 del 24 giugno 2022 l’Inps ha chiarito i dubbi nati nei precedenti comunicati, dai quali si evinceva che la corresponsione dell’una tantum in oggetto rimanesse a carico delle varie aziende per tutti i lavoratori agricoli in servizio nel mese di luglio 2022, compresi quelli assunti a tempo determinato (otd).

L’Ente, preso successivamente atto che questa formulazione avrebbe certamente creato problemi gravissimi al comparto agricolo, ha fissato questi parametri:

Lavoratori dipendenti agricoli che otterranno il bonus nella busta paga di luglio 2022:

· Operai a tempo indeterminato (oti), sia a tempo pieno che a tempo parziale, in servizio nel mese di luglio 2022 e che rientrino nei parametri elencati nell’apposita autodichiarazione da restituire firmata al datore di lavoro (qui allegata);

· Impiegati agricoli a tempo determinato e indeterminato, sia a tempo pieno che a tempo parziale, in servizio nel mese di luglio 2022 e che rientrino nei parametri elencati nell’apposita autodichiarazione da restituire firmata al datore di lavoro (qui allegata).

Le dichiarazioni dovranno essere consegnate ai nostri uffici entro e non oltre il 18/07/2022 per poter elaborare l’indennità con la busta paga di luglio.

Ricordiamo che, in assenza del documento sottoscritto dal lavoratore, non si potrà dare luogo all’erogazione del bonus.

Per gli operai agricoli a tempo determinato queste le opzioni:

· Gli otd percettori dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021 riceveranno il bonus direttamente dall’Inps, senza necessità di presentare alcuna domanda, nel mese di ottobre 2022;

· Gli otd non percettori di Ds agricola ma che possano far valere, per il 2021, almeno 50 giornate di lavoro effettivo nell’ambito di uno o più rapporti di lavoro di tipo stagionale/tempo determinato/intermittente, potranno ottenere il bonus presentando all’Inps apposita domanda, per il tramite del proprio patronato, entro il 31 ottobre 2022.

Si consiglia di diffondere il più possibile quest’ultima parte, in quanto moltissime notizie inesatte sono state messe in circolazione nell’ultimo mese, prima che l’Inps si esprimesse in modo definitivo.

Esse hanno creato, com’era naturale, false aspettative tra i lavoratori, specialmente quelli a tempo determinato.

L’indennità una tantum (che si ricorderà è pari ad € 200,00) è stata percepita dai titolari di pensione da lavoro autonomo, dipendente ed a gestione separata, con la rata di pensione di luglio, in via provvisoria dall’INPS. La stessa indennità, però, potrà essere oggetto di recupero per indebito percepito (entro l’anno successivo a quello di acquisizione delle informazioni reddituali), nel caso in cui – a seguito di successivi controlli – il diritto al trattamento pensionistico venga meno oppure si siano superati i limiti reddituali dei 35.000 euro.

Nessuna indennità, invece, per i titolari di rendite (es. Inail) e per chi percepisce unicamente pensioni estere.

Precisazione: l’Inps ha ammesso la corresponsione del bonus, oltre che all’interno delle competenze di luglio, anche all’interno delle buste paga di giugno elaborate nel mese di luglio.

Si ritiene, tuttavia, che procedere all’erogazione nelle competenze di luglio elaborate in agosto dia più tempo alle parti coinvolte per la distribuzione dei documenti, il chiarimento di eventuali dubbi, la raccolta delle autodichiarazioni sottoscritte ed il loro inoltro all’Ufficio Paghe.

Gli Uffici Zona e l’Ufficio Paghe di Confagricoltura Bologna rimangono a disposizione per chiarire ogni eventuale dubbio.

(G. Sacquegna)