Controversie di lavoro: introdotta la Negoziazione assistita.

Con il recente art. 9 del Decreto Legislativo 10 ottobre 2022, n. 149 (pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 38 della Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2022) è stata prevista  una nuova disciplina  in tema di lavoro; inserito infatti, con l’articolo 2-ter, al decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, nell’ambito degli  strumenti di risoluzione alternativa delle controversie tra privati  (d’ordinario processualmente disciplinati sulla base dell’articolo 409 c.p.c.) l’istituto della  “negoziazione assistita”.

In sostanza la nuova legge prevede, per le parti di un rapporto di lavoro (datore di lavoro/ lavoratore subordinato ovvero committente /collaboratore), la facoltà di ricorrere alla negoziazione assistita; tale tentativo bonario di composizione di una insorgente vertenza potrà essere svolto mediante l’apporto, quantomeno procedurale, di avvocati e consulenti del lavoro. La nuova opportunità, se inevasa, non costituisce condizione di procedibilità della eventuale domanda giudiziale conseguente.

L’accordo, valevole al pari di un accordo raggiunto presso la ITL (Ispettorato del Lavoro) in sede protetta od in sede sindacale (ex artt. 410 e 411 c.p.c.) una volta sottoscritto dovrà essere inviato, entro dieci giorni, a cura di almeno una delle parti ad una Commissione di Certificazione (vedasi D.Lgs. “Biagi” n. 276/2003).

Da notare che, più in generale, il Decreto Legislativo 10 ottobre 2022, n. 149 (attuativo della legge 26 novembre 2021, n. 206) ha operato una rivisitazione di alcune previgenti discipline allo scopo della migliore efficienza del processo civile, ha rivisto ed ampliato la disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, introducendo anche  misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie ed  in materia di esecuzione forzata. Il Decreto è entrato in vigore il 18 ottobre 2022.

La negoziazione assistita è stata introdotta, nel nostro ordinamento, con il  Decreto-Legge 12 settembre 2014 n. 132 (conv. in legge 10 novembre 2014, n. 162  e pubblicato in G.U. n. 261 del 10.11.2014) anche sulla scorta della previgente normativa, varata con il D.Lgs. n. 28/2010, in tema di mediazione civile, per favorire la conciliazione delle controversie civili e commerciali.

Con tale nuova norma, in pratica, si estendono ulteriormente le procedure deflattive, ora proprie anche al mondo del lavoro, forse per ripristinare strumenti “conciliativi” adeguati e più efficaci, che si ricorda sono venuti meno (in un recente passato) per la abrogazione della obbligatorietà della conciliazione avanti all’ufficio del lavoro, che ancora attualmente è facoltativa.

(M. Mazzanti)