Il particolare stato di crisi del settore vitivinicolo a seguito della diffusione dell’epidemia da Covid-19, ha determinato un forte rallentamento delle vendite, e delle esportazioni, causando, di conseguenza, un aumento degli stocks di prodotto invenduto che potrebbe avere ripercussioni molto negative per il livello dei prezzi, tenuto conto dell’imminente campagna vendemmiale.
Pertanto, è in corso di approvazione lo stanziamento di euro 100 milioni da erogare a titolo di aiuto a favore dei produttori che aderiscono alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate alla produzione di vini di qualità a denominazione di origine e ad indicazione geografica.
Beneficiari saranno i produttori di uva che coltivano sulla propria superficie aziendale uve destinate alla produzione dei vini DOP o IGP, e che siano in regola con la presentazione della dichiarazione di raccolta uve delle ultime cinque campagne.
La misura consiste nella riduzione della produzione non inferiore al 15% delle uve destinate alla produzione di vini a DOP e IGP mediante la rimozione parziale dei grappoli non ancora giunti a maturazione ovvero la mancata raccolta di una parte degli stessi.
La media aziendale è calcolata sulla base delle dichiarazioni di raccolta uva presentate in ciascuna Regione, escludendo le campagne con la resa più alta e quella con la resa più bassa.
La misura si applica sull’intera superficie vitata aziendale destinata alla produzione di vini a DOP e IGP individuata in base al fascicolo aziendale e riguarda le superfici vitate che:
- sono presenti nel fascicolo aziendale del beneficiario;
- sono in buone condizioni vegetative e produttive;
- hanno formato oggetto di dichiarazione di uva nelle cinque campagne precedenti, ovvero, nelle campagne disponibili successive all’impianto del vigneto.
Per beneficiare dell’aiuto devono essere rispettate le seguenti condizioni:
- la riduzione della produzione delle uve destinate a vini DOP e IGP non può essere inferiore al 15% rispetto alla resa media aziendale delle quantità prodotte negli ultimi 5 anni;
- nelle superfici vitate aziendali destinate alla produzione di vini comuni, la resa produttiva non deve aumentare più del 5% rispetto alla resa media aziendale delle quantità prodotte negli ultimi 5 anni.
Le rese medie sono calcolate, a livello aziendale per le tipologie DOCG, DOC e IGT, sulla base delle dichiarazioni di raccolta uva degli ultimi 5 anni, escludendo le campagne con la resa più alta e quella con la resa più bassa.
Il rispetto delle condizioni è verificato dalle dichiarazioni di raccolta uve presentate dal beneficiario per la campagna vitivinicola 2020/2021, confrontate con l’impegno assunto in fase di presentazione della domanda.
L’aiuto è fissato con i seguenti importi massimi:
Sarà nostra cura informare le aziende non appena pubblicato il DM.
(A. Caprara)