Piogge invernali insufficienti: con Acqua Virtuosa ci si prepara alla gestione delle criticità
Dopo un novembre poco piovoso, oggi scontiamo un bilancio idrico in netto deficit per i terreni della pianura bolognese; a dicembre ed a gennaio, infatti, le precipitazioni sono state inferiori dell’80% rispetto alla media ventennale precedente. E se il proverbio contadino dice che “Pioggia di febbraio riempie il granaio” c’è di che essere preoccupati per la campagna agricola che si sta avviando, fatto salvo che i prossimi mesi non registrino fenomeni piovosi consistenti.
Anche in Appennino le nevi sono state scarse per il secondo anno consecutivo: le riserve idriche sotterranee che alimentano fontane e torrenti sono sempre più scarse e si auspica che una primavera ricca di pioggia rimedi la situazione, al fine di evitare un’estate critica.
Proprio per prevenire le emergenze irrigue e fornire un servizio costante alle aziende agricole, la Renana da alcuni anni ha attivato il progetto Acqua Virtuosa che consente, attraverso il rapporto diretto con gli agricoltori, di valutare già all’inizio della stagione irrigua quali saranno le esigenze delle colture in campo, in modo da predisporre turnazioni efficaci che consentano di utilizzare l’acqua irrigua solo dove e quando serve.
Tra gennaio e marzo, infatti, le oltre mille aziende che utilizzano per irrigare l’acqua di superficie fornita dalla Bonifica Renana dichiarano il loro piano colturale e le loro esigenze irrigue: questi dati, digitalizzati, sono alla base di un Sistema informativo territoriale che consente di gestire eventuali criticità e di risparmiare acqua laddove non sia necessaria.