Bando regionale per tutelare il potenziale produttivo aziendale.

La Regione ha attivato un bando finalizzato a sostenere interventi volti alla tutela del potenziale produttivo aziendale ed all’incremento dei livelli di protezione e sicurezza delle imprese agricole, attraverso la realizzazione di sistemi antifurto e/o antintrusione.

L’azione si concretizza nell’erogazione di incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti in sistemi di sicurezza ed antintrusione che devono essere realizzati sul territorio della regione Emilia-Romagna.

Beneficiari sono le imprese che svolgono attività di produzione primaria e che devono rispettare i seguenti requisiti:

· rientrare nella definizione di “PMI” o “microimprese, piccole e medie imprese;

· esercitare attività agricola in forma prevalente;

· essere in possesso di Partita I.V.A.;

· essere iscritte alla C.C.I.A.A. – sezione speciale imprese agricole – essere attive e non cessate;

· risultare iscritte all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata

· non essere classificate come imprese in difficoltà;

· avere provveduto al versamento delle somme per sanzioni e penalità varie eventualmente irrogate da Enti pubblici nell’ambito dell’applicazione di programmi comunitari, nazionali e regionali;

· non essere soggetti destinatari di un ordine di recupero pendente.

· avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva DURC)

· rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente.

I progetti dovranno prevedere l’acquisizione e l’installazione di sistemi antifurto e/o antintrusione volti a tutelare il potenziale produttivo, attraverso:

a) spese per acquisto ed installazione di sistemi e attrezzature antifurto e/o antintrusione, quali:

– sistemi di videosorveglianza (telecamere);

– rilevatori che intercettino i tentativi di intrusione;

– dispositivi di allarme acustico;

– sistemi di antifurto nebbiogeno o fumogeno;

– sistemi di sicurezza perimetrale;

– localizzatore GPS per macchine ed attrezzature;

– spese di installazione;

b) spese di progettazione e consulenze tecniche connesse all’investimento nella misura massima del 3%;

c) acquisizione di software e licenze.

Non sarà ammesso il solo acquisto di sistemi antifurto e/o antintrusione senza la loro installazione.

I sistemi di antifurto e/o antintrusione dovranno essere installati in strutture dell’impresa agricola quali, a titolo indicativo e non esaustivo: ricoveri attrezzi, magazzini, aree adibite all’allevamento zootecnico, uffici e/o aree archiviazione documentazione, piazzali, serre fisse e/o temporanee, siti in cui sono collocate arnie di api ed in generale qualsiasi pertinenza produttiva, ricomprese tra i possessi (proprietà, affitto, comodato d’uso, ecc.) del richiedente o posizionati su macchine e attrezzature riconducibili alla medesima impresa agricola.

L’aiuto è fissato al 40% della spesa ammissibile e non è cumulabile con altri aiuti di Stato o altre agevolazioni.

Gli investimenti dovranno essere compresi fra una spesa minima di euro 3.000,00 al netto di Iva ed una massima di euro 20.000,00.

In anagrafe delle aziende agricole dovrà altresì essere presente la sezione relativa alla dimensione.

Le spese di progettazione e consulenze tecniche connesse all’investimento saranno riconosciute nella misura massima del 3% delle spese di acquisizione e installazione dei sistemi antifurto e/o antintrusione.

Non saranno ammesse spese non giustificate dai 3 preventivi.

Priorità 1): Imprese agricole a cui è stato liquidato, un contributo riferito all’acquisto di macchine e/o attrezzature ai sensi della Misura 4.1.01 e/o della Misura 4.1.02.

Priorità 2) altre imprese che non hanno beneficiato di alcun contributo.

Le domande di aiuto potranno essere presentate a decorrere dall’11 aprile 2022 e fino alle ore 13,00 del 20 giugno.

(A. Caprara)