Bando per la prevenzione danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili.

La regione Emilia Romagna ha dato il via al nuovo bando, per il tipo di operazione 5.1.04 – “Prevenzione danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili, che promuove contributi alle imprese agricole con risorse disponibili pari a Euro 6.495.165 . I finanziamenti possono coprire fino al 70% dell’investimento per interventi volti a prevenire i danni da gelate primaverili alle colture frutticole.

Il contributo regionale, consentirà l’acquisto e la messa in opera di ventilatori e bruciatori con funzione antibrina e la copertura, pari al 3%

dell’importo ammissibile, delle spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, sostenute dagli agricoltori.

Non sono ammesse prestazioni aziendali volontarie di manodopera.

Tra i criteri di priorità:

· l’entità del potenziale frutticolo a rischio risultante dal Piano Colturale 2021 ( il Piano di Investimento dovrà essere riferito ad impianti frutticoli esistenti alla data di presentazione della domanda di sostegno)

· la suscettibilità della specie vegetale alle gelate primaverili

· presenza di giovani agricoltori insediati da meno di 5 anni alla data di presentazione della domanda di sostegno

Rispetto al precedente bando, è stata introdotta la possibilità di accedere per interventi atti ad implementare gli impianti irrigui esistenti con l’aggiunta di una linea di adduzione con specifiche funzioni antibrina (del tipo ad aspersione soprachioma o sottochioma).

Per ogni domanda sono fissati limiti minimi di spesa ammissibile, pari a  5 mila euro e non dovrà superare i 200 mila euro. Le domande possono essere presentate sulla piattaforma on line di Agrea entro le ore 13:00 del 19 novembre 2021.

Per maggiori informazioni consultare il sito della Regione Emilia Romagna al Link https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020/bandi/bandi-2021/5-1-04-prevenzione-dannial-potenziale-produttivo-frutticolo-dagelate-primaverili oppure rivolgersi al Tecnico del proprio ufficio zona di riferimento.

(S. Santoni)