Bando Agriturismo.

La Regione Emilia Romagna, con D.G.R. n. 1979/19, ha approvato l’Avviso pubblico regionale anno 2019 a valere sulla Misura 6 – Tipo di operazione 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

L’Operazione 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche” risponde al fabbisogno F6 ”Favorire la diversificazione delle attività agricole e agroindustriali” identificato nel PSR e alla Focus area P2A “Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività” mediante il sostegno:

  • alla ristrutturazione e all’ampliamento di fabbricati rurali;
  • alla qualificazione di spazi aperti di aziende agricole esistenti;
  • all’acquisto di attrezzature,
  • da destinare all’attività agrituristica e/o di fattoria didattica.

 

Beneficiari

Possono beneficiare degli aiuti di cui all’Avviso gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati.

Le imprese agricole, inoltre, devono:

  • avere quale attività o oggetto sociale l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c.;
  • essere iscritte ai registri della C.C.I.A.A. nella sezione imprese agricole;
  • risultare iscritte all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo digitale formalmente completo e validato, conformemente ai contenuti dell’allegato “A” alla determinazione n. 19019 del 28/11/2016, così come integrata con determinazione n. 3219 del 3 marzo 2017;
  • avere, in caso di società, durata del contratto societario almeno pari a quella del periodo di vincolo di destinazione delle opere;
  • rientrare, per dimensioni, nella definizione di micro e piccola impresa secondo quanto stabilito dal Reg. (UE) n. 702/2014.

Gli imprenditori agricoli devono essere inoltre iscritti negli elenchi di cui all’art. 30 della L.R. n. 4/2009 “Disciplina dell’agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole”.

Tutti i sopraindicati requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva). Nel caso di impresa costituita in forma di società di persone la verifica della regolarità contributiva include quella delle posizioni individuali dei singoli soci/soggetti partecipanti in relazione all’attività agricola.

Il requisito sarà verificato in sede di istruttoria della domanda di sostegno e in sede di liquidazione dello stesso.

 

Iniziative ammissibili

L’Operazione è applicabile su tutto il territorio regionale nelle seguenti aree rurali:

  • Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D);
  • Aree rurali intermedie (zone C);
  • Aree ad agricoltura intensiva e specializzata (zone B);
  • Aree urbane e periurbane (zone A).

Nell’Allegato A) sono riportati tutti i comuni della regione Emilia-Romagna con l’indicazione dell’area rurale di appartenenza, nonché i comuni oggetto di intervento Strategia Aree Interne (Aree progetto).

 

Sono ammesse al sostegno le seguenti tipologie di intervento:

1) Investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività agrituristiche a cui possono accedere coloro che sono iscritti all’elenco di cui all’art. 30 della L.R. n. 4/2009 sezione “operatori agrituristici”.

Spese ammissibili

Per tali interventi sono ammesse le seguenti spese:

  • interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento dei fabbricati esistenti in azienda;
  • realizzazione di piazzole per campeggio e relative infrastrutture di servizio comprese quelle elettriche, idriche e sanitarie, nonché ogni impiantistica necessaria;
  • interventi di recupero, ristrutturazione, ampliamento ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo libero (comprese piscine e percorsi vita);
  • nuove costruzioni a sé stanti da destinare esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica, così come definiti nei criteri di attuazione della L.R. n. 4/2009, nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 11 della L.R. n. 4/2009;
  • interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento di locali da destinare a laboratori o sale pluriuso per attività agrituristiche purché all’interno di essi non siano previste lavorazioni agricole o trasformazioni che abbiano come prodotto finale un prodotto agricolo di cui dell’Allegato 1 al Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea da immettere sul mercato;
  • sistemazioni esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione);
  • allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica (per allestimento si intende acquisto di mobili, dotazioni e attrezzature fisse ed inventariabili, comprese quelle per la preparazione, lavorazione e conservazione dei cibi);
  • recupero di locali in fabbricati esistenti e acquisti di attrezzature da destinare esclusivamente a camere e relativi bagni per Ospitalità Rurale Familiare come definita all’art. 16 della L.R. n. 4/2009 nel limite massimo di 15.000 Euro per ogni stanza con bagno ristrutturata a tale scopo;
  • spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile sopraindicata;
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività oggetto di sostegno. Il software può essere di base o specifico agrituristico con esclusione dei siti web e quello destinato per la promozione.

Tutti gli interventi strutturali devono essere comunque dimensionati nel limite massimo previsto dal certificato del rapporto di connessione emesso ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 4/2009.

 

2) Investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività di fattoria didattica a cui possono accedere coloro che sono iscritti all’elenco di cui all’art. 30 della LR n. 4/2009 sezione “operatori di fattoria didattica”.

Spese ammissibili

Per tali interventi sono ammesse le seguenti spese:

  • ristrutturazione e allestimento dei locali e degli spazi esterni specificatamente dedicati all’attività di fattoria didattica; i progetti saranno finanziati nel limite massimo di due locali coperti e di un bagno ad uso esclusivo degli utenti;
  • acquisto di attrezzature e macchinari per l’attività didattica (solo beni inventariabili);
  • spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile sopraindicata;
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività oggetto di sostegno. Il software può essere di base o specifico per le fattorie didattiche con esclusione dei siti web e quello destinato per la promozione.

Gli operatori che risultano iscritti ad entrambi gli elenchi possono accedere ad entrambe le tipologie di intervento e di spese ammissibili compilando un’unica domanda.

Possono essere presentati progetti di qualsiasi importo di spesa ammissibile purché non inferiore a 20.000 Euro, fermo restando che il contributo massimo concedibile sarà comunque calcolato nel rispetto del regime “de minimis”.

 

Contributi

L’Avviso pubblico è a valere su un ammontare complessivo di Euro 7.144.216,00.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari:

  • al 50% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella Zona D ”Aree rurali con problemi di sviluppo”,
  • al 45% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella zona C “Aree rurali intermedie”,
  • al 40% della spesa ammissibile per gli interventi nelle restanti zone del territorio regionale: zona B “Aree ad agricoltura intensiva e specializzata” e zona A “Aree urbane e periurbane”,

e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi a un’impresa unica non può superare i 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 3 del sopracitato Reg. (UE) n. 1407/2013).

 

Ogni richiedente è invitato a visionare la propria posizione degli aiuti “de minimis” nelle rispettive banche dati RNA e SIAN alle pagine trasparenza nei link:

https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx

https://www.sian.it/GestioneTrasparenza/

 

La dichiarazione relativa ai contributi “de minimis” contenuta nella domanda di sostegno, dovrà essere aggiornata dal beneficiario in caso di modifiche intercorse dopo la presentazione della domanda nel più breve tempo possibile.

Procedure e termini

Le domande di sostegno, pagamento e variante vanno presentate utilizzando il Sistema Informativo Agrea (SIAG), secondo le procedure, le modalità e la modulistica indicate dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna, disponibili sul sito http://agrea.regione.emilia-romagna.it.

Le domande di sostegno devono essere presentate entro il termine perentorio del 30 aprile 2020 al Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca competente.

Riferimenti normativi

D.G.R. n. 1979/19

 

Si ricorda a tutti gli Associati che, per qualsiasi informazione in merito, è possibile contattare l’ufficio zona di riferimento.

(A. Giovanninetti)