Avviso ai soci: Fondo per la sovranità alimentare: criteri e modalità di attuazione.

E’ stato pubblicato in gazzetta ufficiale il DM che concede un aiuto a sostegno delle seguenti filiere:

– mais

– proteine vegetali (legumi e soia);

– frumento tenero da sementi certificate;

– orzo;

– carni bovine collegate alla linea «vacca-vitello»;

– carni bovine SQNZ.

 

Le somme destinate al fondo sono pari a 25 milioni di euro per ciascuna annualità 2023, 2024, 2025 e 2026 e sono così di seguito ripartite:

– filiera del mais: 8 milioni di euro;

– filiera delle proteine vegetali (legumi e soia): 5 milioni di euro;

– filiera del frumento tenero: 4 milioni di euro;

– filiera dell’orzo: 3 milioni di euro;

– filiera carni bovine collegate alla linea «vacca-vitello» e delle carni bovine SQNZ: 5 milioni di euro.

 

I beneficiari sono coloro che hanno sottoscritto entro il termine della scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono soci, contratti di filiera di durata almeno triennale. Il massimale di aiuto è così stabilito:

– mais: 400 euro/ettaro;

– proteine vegetali (legumi e soia): 250 euro/ettaro;

– frumento tenero: 300 euro/ettaro;

– orzo: 200 euro/ettaro.

Il limite massimo dell’aiuto concesso è di 50 ettari per ogni singolo beneficiario

L’aiuto per gli allevatori che sottoscrivono un contratto di filiera è di:

– 100 euro per ogni capo per i bovini di razze da carne o a duplice attitudine allevati dalla nascita fino almeno all’età di 8 mesi nel rispetto della linea «vacca-vitello»;

– 40 euro per ogni capo per i bovini allevati dalla nascita fino almeno all’età di sei mesi secondo un disciplinare riconosciuto nell’ambito del Sistema di qualità nazionale zootecnia.

 

L’aiuto è concesso al soggetto beneficiario nel limite dell’importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis» e la domanda presentata sul sito dell’AGEA dovrà essere corredata dalla copia del contratto di filiera se è stato sottoscritto direttamente dal richiedente. Nel caso in cui il contratto di filiera sia stato stipulato da cooperative, consorzi o organizzazioni di produttori riconosciute, si deve allegare una copia dell’impegno o del contratto di coltivazione tra le parti coinvolte.

Importante per le coltivazioni l’impegno di coltivazione deve essere incrementale ovvero gli aiuti ad ettaro sono concessi alle aziende che presentano un aumento di ettarato rispetto alla media delle superfici dichiarate in domanda unica negli ultimi tre anni.

(A. Caprara)