Assunzioni giovani: Commissione autorizza lo sgravio I.N.P.S..

Come si ricorderà, uno dei provvedimenti concepiti nella manovra governativa in favore della occupazione giovanile doveva ancora ricevere il “placet” comunitario (vedi TeV n. 16/2023); in assenza di tale consenso, la misura agevolativa non poteva di fatto essere attivata.

Recentemente, con comunicato del 19 giugno 2023, la Commissione europea, nel contesto del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione, ha autorizzato, per l’Italia, l’agevolazione per l’assunzione di giovani lavoratori di età inferiore a 36 anni.

La misura è prevista dall’art. 1, c. 297, L. n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023).

La misura si applica a tutte le imprese in tutti i settori produttivi.

L’aiuto, come si ricorderà, consiste nello sgravio dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti di lavoro che interessino i giovani lavoratori di età inferiore a 36 anni.

L’esenzione è prevista con un massimo di € 8.000,00 per ogni assunzione.

Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 ed il 31 dicembre 2023.

Con questa decisione, la Commissione ha – quindi – accertato che lo sgravio contributivo è coerente con le misure comunitarie prevista nell’ambito del “quadro temporaneo per la crisi e la transizione”; secondo la Commissione, in particolare, i regimi italiani sono quindi necessari, adeguati e proporzionati per porre rimedio ad un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’art. 107, par. 3, lett. B) del TUE.

L’aiuto di stato, in ogni caso, non supererà 250mila euro per beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, 300mila euro per beneficiario attivo nei settori della pesca e dell’acquacoltura e 2milioni di euro per beneficiario attivo in tutti gli altri settori.

(M. Mazzanti)