Arriva l’elemosina di stato.

Arriva l’elemosina di stato.

Con decreto 26 maggio 2016, il Ministero del Lavoro (con il concerto del Ministero delle Finanze) ha dato l’avvio del c.d. “Sostegno all’inclusione attiva (SIA)”, proseguendo nella prassi governativa del conio di acronimi incomprensibili (forse per mascherare il nulla!).

Prontamente, con circolare n. 133 del 19 luglio 2016, l’INPS ha diramato le necessarie istruzioni operative. Il “sostegno” SIA consiste nell’erogazione di un sussidio economico rivolto alle famiglie in condizioni economiche disagiate, qualora siano presenti nel nucleo minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.

Il sussidio è subordinato ad un progetto personalizzato volto al recupero sociale e lavorativo e predisposto dai servizi sociali del Comune, in collaborazione con altri enti pubblici e privati. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione complessiva delle problematiche e dei bisogni, il tutto per superare la condizione di povertà e riconquistare l’autonomia.

La base normativa del sostegno è individuabile nell’art. 1 della legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208, commi 386 e 387, lett. a)).

La normativa prevede quali soggetti attivi amministrazioni ed enti: – il Comune, che riceve le domande da parte dei cittadini, effettua le verifiche anagrafiche sui richiedenti, comunica all’INPS le richieste di beneficio, controlla il rispetto dei progetti personalizzati; – il “Soggetto attuatore”, che riceve le domande dai Comuni ed effettua i controlli sulla sussistenza dei requisiti di natura socio – economica richiesti dalla legge; – il “Gestore del servizio”, che assicura la distribuzione e la gestione delle carte prepagate, provvedendo all’accredito periodico degli importi dovuti.

La circolare INPS illustra in particolare i requisiti per l’ammissione al SIA; sulla base dell’art. 4 del DM 26 maggio 2016 il richiedente deve:

  1. A) essere cittadino italiano o comunitario ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  2. B) essere residente in Italia da almeno due anni (al momento della presentazione della domanda);
  3. C) nessun componente il nucleo deve risultare in possesso di: 1. autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta; 2. autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 3 anni precedenti la richiesta.

Tutti i controlli di cui sopra per il regolare accesso al beneficio sono a carico del Comune. I nuclei familiari interessati, al momento della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio, devono risultare in possesso

dei seguenti requisiti, l’accertamento relativo spetterà all’INPS:

  1. composizione del nucleo familiare, con almeno:

– presenza di un componente di età minore di 18 anni;

– presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore;

– presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;

  1. condizione economica:

– ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro;

– altri eventuali trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni non devono essere superiori a 600 euro mensili;

– nessun componente il nucleo deve risultare titolare di:

  • prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI);
  • assegno di disoccupazione (ASDI);
  • altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
  • carte acquisti sperimentale.

La valutazione delle condizioni del nucleo familiare terrà conto:

  1. A) carichi familiari (con un massimo di 65 punti);
  2. B) condizione economica (con un massimo di 25 punti);
  3. C) condizione lavorativa (con un massimo di 10 punti).

Il beneficio economico viene concesso, bimestralmente, avuto riguardo alla composizione del nucleo familiare, secondo la seguente progressione:

 

NUCLEO FAMILIARE IMPORTO MENSILE (€)
1 membro 80
2 membri 160
3 membri 240
4 membri 320
5 o più membri 400

 

Lo Stato ha stanziato la somma complessiva di € 750.000.000,00.

È facile prevedere che questi denari andranno per la gran parte degli stranieri come già accade per le scuole, gli asili, le case popolari, la sanità pubblica, gli assegni di natalità e quanto altro! Ovvero agli evasori fiscali.

Agli italiani onesti come sempre le briciole!

(M. Mazzanti)