ALLUVIONE: Operazione 5.2.01 “Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”

È stato approvato il bando 5.2.01 “Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche e eventi catastrofici”, che consente il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato/distrutto per effetto dell’evento e a favorire la ripresa dell’attività a condizione che detto evento abbia causato la distruzione di non meno del 30 % del potenziale agricolo interessato.

 

Sono beneficiari le imprese agricole il cui potenziale produttivo danneggiato/distrutto ricade nelle aree di intervento individuate dalle delimitazioni proposte della Regione.

 

Per essere beneficiaria, l’impresa agricola al momento della domanda deve:

  • risultare iscritta ai registri della CCIAA, fatti salvi i casi di esonero previsti dalla normativa vigente;
  • risultare iscritta all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo aziendale debitamente aggiornato e validato;
  • prevedere interventi di ripristino/sostituzione identificati e quantificati da perizia asseverata;
  • impegnarsi a rendere disponibili tutti i dati richiesti dalle attività di monitoraggio e valutazione;
  • rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente in conformità a quanto previsto all’art. 5, comma 3 della L.R. n. 15/2021.

 

Inoltre, l’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva), pena l’inammissibilità.

 

L’ammissibilità dell’intervento è subordinata alle seguenti condizioni:

– esiste un nesso causale diretto tra l’evento calamitoso e il danno subito dall’impresa e questo deve risultare pari o superiore al 30% del potenziale agricolo interessato, con riferimento ad ogni singolo intervento di ripristino.

 

Il PI dovrà essere realizzato entro un termine di 8 mesi a decorrere dalla data di comunicazione al beneficiario di concessione del contributo.

 

L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale calcolato su una spesa massima ammissibile, determinata sulla base del danno accertato.

 

Per gli interventi di ripristino/sostituzione, sono definiti i seguenti limiti di importi:

  • la spesa minima ammissibile è pari ad euro 10.000,00 di danni accertati, al netto dell’IVA.
  • la spesa massima ammissibile è pari a: euro 2.000.000,00 di danni accertati, al netto dell’IVA.

 

Il contributo riconosciuto nell’ambito della presente operazione è cumulabile con eventuali indennizzi assicurativi fino alla concorrenza del 100% del danno accertato; pertanto, il contributo ai sensi del presente bando pari al 100% del valore del costo di ripristino/sostituzione, non potrà essere oggetto di ulteriore sostegno su altre linee di finanziamento tale da eccedere il valore del costo di ripristino/sostituzione.

 

Le risorse finanziarie assegnate ammontano ad Euro 15.000.000.

 

Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per i seguenti investimenti:

  • Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti, o il ripristino degli stessi. In quest’ultimo caso qualora il costo risulti superiore al 70% del costo di sostituzione del bene stesso sarà ammissibile la sostituzione.

 

  • Ripristino di miglioramenti fondiari (es. impianti frutticoli, olivicoli, di arboricoltura da legno e vigneti, impianti irrigui fissi, sistemi di drenaggio, ecc..) e della fertilità dei suoli.

 

  • Ripristino viabilità poderale, limitatamente a quella per la quale la proprietà o altro titolo di possesso è riferita all’impresa agricola, con esclusione di quella ad uso pubblico.

 

  • Ripristino del potenziale produttivo quale scorte vive e morte, danneggiate o distrutte.

 

  • Spese tecniche generali come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile. Nella percentuale ammessa possono rientrare anche le spese per la realizzazione dei materiali (targhe e cartelli) ai fini dell’adempimento degli obblighi informativi, nonché il costo della perizia asseverata.

 

Ai sensi dell’art. 60 del Reg. (UE) n. 1305/2013 saranno considerate ammissibili tutte le spese sostenute a partire dal 01/05/2023, data di inizio dell’evento calamitoso stabilita dalla Legge 31 luglio 2023, n. 100.

La valutazione di merito della domanda di contributo si baserà sui seguenti criteri di priorità quali:

  • Dimensione Economica (DE);
  • Livello di danno proporzionalmente maggiore come % di incidenza sulla Produzione Lorda Vendibile (PLV);
  • Maggior numero di posti di lavoro a rischio in termini di personale impiegato nell’azienda che perderebbe il lavoro in caso di mancata ripresa dell’attività produttiva.

 

Le domande di sostegno potranno essere presentate fino alle ore 13.00 del 15/01/2024.

 

I nostri uffici sono a disposizione per maggiori informazioni.

(A. Caprara)