Abbruciamento dei residui vegetali agricoli e forestali: divieto fino al 30 aprile 2021.

Si avvisano i Sig.ri Associati che la Regione, con delibera di Giunta n. 33 del 13/1/2021, ha stabilito, unitamente ad altre misure straordinarie per la qualità dell’aria, il prolungamento di un mese del periodo di divieto di abbruciamento dei residui vegetali, stabilendo così il nuovo periodo di divieto dal 1° ottobre al 30 aprile, fatte salve le deroghe a seguito di prescrizioni dell’Autorità Fitosanitaria.

Tale divieto deve essere rispettato nelle zone come riportato dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020), in particolare per la Provincia di Bologna si individuano i Comuni nella Pianura est (IT0893) che si aggiungono ai comuni definiti come agglomerato di Bologna (IT0890), come di seguito:

Il divieto non si applica inoltre nei comuni dell’ambito “Appennino” quali: Borgo Tossignano, Fontanelice, Casalfiumanese, Catel Del Rio, Monterenzio, Loiano, Monghidoro , Monzuno, San Benedetto Val Di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Marzabotto, Grizzana, Camugnano , Monte San Pietro , Vergato , Castel Di Casio, Altro Reno terme, Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano, Castel D’Aiano, Castello di Serravalle e Savigno; per questi comuni rimane comunque l’obbligo di comunicazione all’apposito numero verde regionale 800 841 051 qualora si intendano effettuare gli abbruciamenti in vicinanza delle aree forestali e dei terreni saldi.

La Delibera stabilisce inoltre:

  • di non attuare fino al 31/12/2021 le disposizioni relative all’obbligo di copertura delle vasche di stoccaggio degli effluenti zootecnici, come previsto dalle Norme di Attuazione del PAIR 2020
  • La possibilità di estendere la misura emergenziale di divieto di spandimento dei liquami zootecnici a tutti i Comuni delle zone Pianura Ovest (IT0892) e nella Pianura Est (IT0893).

(S. Santoni)