Pubblicato in Gazzetta il DM sui sostegni per alcuni settori zootecnici in crisi

Il testo definitivo del DM «Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura» è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il Decreto ministeriale prevede aiuti diretti alle imprese del comparto zootecnico per sostenerle nella crisi causata dall’innalzamento dei costi di produzione, soprattutto delle materie prime per l’alimentazione degli animali e sono stati formulati con l’intento di coprire le diverse filiere zootecniche. “Sono confermati tutti gli elementi che erano stati anticipati a inizio luglio – sottolinea Susanna Franzini, responsabile dei Servizi Tecnici di Confagricoltura Piacenza – a partire dallo stanziamento di 80 milioni distribuiti alle diverse filiere”.  Questa la distribuzione nel dettaglio: 40 milioni di euro alla filiera suinicola di cui 28 milioni per i suini (massimo 25 euro a capo nato, allevato e macellato in Italia) e 12 milioni per le scrofe (massimo 30 euro per capo); 4 milioni di euro alla filiera delle carni bovine di età inferiore agli 8 mesi: (massimo 110 euro per capo); 5 milioni di euro alla  filiera bovini di razze autoctone in contratti di filiera di tipo privatistico o in SQN o in Sistemi di qualità di denominazione di origine protetta (DOP) e/o di Indicazione geografica protetta (IGP): (massimo 150 euro per capo): 11 milioni di euro per la filiera ovicaprina (massimo 3 euro per ogni pecora o capra); 3 milioni di euro per la filiera cunicola (massimo 1 euro per capo macellato); 6 milioni di euro per le galline ovaiole (massimo 0,3 euro a capo); 5 milioni di euro per gli allevamenti di tacchini con una capacità per gli produttiva superiore a 250 capi (massimo 1 euro per ogni capo); 4 milioni di euro per la filiera polli (massimo 0,3 euro a capo) infine 2 milioni di euro (massimo 400.000 euro per azienda) per la filiera avicola imprese di trasformazione, incubatoi e centri di imballaggio uova.

Le risorse che dovessero risultare eccedenti rispetto alle richieste dei beneficiari per i singoli interventi possono essere utilizzate per integrare le risorse destinate agli altri interventi, in proporzione alle richieste rimaste insoddisfatte per superamento del limite di spesa, con priorità al settore ovicaprino.

“Le risorse del decreto sono destinate alla concessione di contributi nel limite dei 35 mila euro per le imprese agricole e 400.000 per le imprese di trasformazione fissato dal “Quadro temporaneo” sugli aiuti di Stato” – ricorda Franzini -. Il sostegno non spetta ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto ministeriale e ai soggetti che hanno attivato la partita IVA successivamente a tale data. L’organismo Pagatore AGEA rende disponibile nel SIAN al CAA delegato la domanda contenente le informazioni anagrafiche, acquisite dal Fascicolo Aziendale, necessarie per consentirgli di presentare una domanda di aiuto, per cui gli Uffici procederanno per tutti gli aventi diritto. La domanda sarà presentata a partire dal 28 settembre ed entro il 14 ottobre, per dar modo di poter effettuare i controlli amministrativi e consentire ad Agea di erogare il contributo entro il termine stabilito del 31 dicembre”.