PNRR Parco Agrisolare: in arrivo il primo bando

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 149 del 28/06/2022) il Decreto Ministeriale del 25 marzo firmato dal Ministro Stefano Patuanelli, che fornisce le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”.

“Come anticipato nel seminario tecnico che avevamo dedicato al tema – spiega Susanna Franzini responsabile dei Servizi Tecnici di Confagricoltura Piacenza – il Ministero delle politiche agricole ha messo a disposizione 1,5 miliardi per installare impianti fotovoltaici sui tetti di edifici produttivi nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Si tratta di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

L’apertura dello sportello per presentare domande a valere sul primo bando dovrebbe avvenire entro fine settembre e Confagricoltura sta monitorando gli aggiornamenti.

“Lo scorso 26 luglio – spiega Franzini – si è tenuta una riunione sulla misura Parco Agrisolare del PNRR, organizzata dal Mipaaf per informare le organizzazioni agricole su alcune novità legate al parere espresso dalla Commissione UE ad inizio luglio e sulla tempistica con cui si potrà procedere alla presentazione delle domande di aiuto (450 milioni di euro le risorse previste sul 2022). La Commissione UE – spiega Franzini – nel formulare il suo parere positivo ha disposto che ai fini della verifica del vincolo di autoconsumo, che rimane per i soggetti della produzione primaria, il beneficiario dell’aiuto possa fare riferimento al fabbisogno di energia termica oltre che di energia elettrica. La Commissione ha poi esteso il vincolo di autoconsumo agli investimenti per imprese della trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agricoli. In relazione a tali modifiche, il ministero ha predisposto un decreto di aggiornamento del DM 25 marzo 2022 che è stato già firmato e registrato e di cui si attende a breve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il Ministero ha poi informato che sta formalizzando l’assegnazione della gestione operativa della misura al GSE che comunque sta già lavorando alla piattaforma informatica ed alle regole operative per la presentazione delle domande”.

Confagricoltura Piacenza precisa dunque che la tempistica individuata dal Ministero prevede entro la metà di agosto la pubblicazione dell’avviso (decreto direttoriale) con cui saranno approvate le regole operative GSE che definiscono più in dettaglio requisiti ed investimenti ammissibili e la data di apertura della piattaforma informatica. “Il Mipaaf intende mettere on line la piattaforma ad inizio settembre e da quanto comunicato, sarà possibile presentare le domande di accesso all’intervento per almeno 30 giorni – spiega Roberta Bettuzzi, responsabile dell’Ufficio sviluppo  – come avevamo già evidenziato durante il seminario tecnico,  è bene che gli interessati si muovano in anticipo contattando tecnici e progettisti di fiducia per poter arrivare in fase di apertura sportello con una progettazione di dettaglio già pronta, perché i tempi saranno davvero ristretti”.

“Il punto più delicato della misura rimane l’autoconsumo – prosegue Franzini – come Confagricoltura abbiamo richiesto lo stralcio di questo vincolo che stride con l’obiettivo di potenziare le energie rinnovabili, ma sembra che almeno su questo primo bando il vincolo resterà, anche se con la possibilità di includere nell’autoconsumo la trasformazione primaria”. “Il GSE che sta declinando in dettaglio le modalità di contabilizzazione dei consumi di energia elettrica e termica e le modalità di verifica del vincolo di autoconsumo – spiega Bettuzzi -. Il Ministero ha comunque sottolineato come le diverse istanze e proposte fatte dalle organizzazioni sul tema dell’autoconsumo, volte ad estendere la capacità installabile nell’investimento, così come alcuni dubbi sui soggetti ammessi, siano state tenute in considerazione. Attendiamo aggiornamenti”.

Nel frattempo – precisa Confagricoltura Piacenza – è legge la norma del Decreto Aiuti (Legge numero 91 di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 17 maggio 2022, numero 50, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 15 luglio 2022) che prevede la deroga al vincolo dell’autoconsumo della Ue, ma l’efficacia è sospesa fino al parere della Commissione Ue che dovrà deliberare in maniera formale, formulando in forma scritta le proprie osservazioni sulla norma della legge italiana che chiede la modifica del regime di aiuto per l’Italia. In caso di esame positivo da parte della Commissione, toccherebbe all’Italia modificare il bando, ovvero emanarne un altro, contenente espressamente la possibilità di assoggettare ad aiuto anche investimenti eccedenti l’autoconsumo. La Commissione ovviamente potrebbe dire anche di no, ma con un parerete motivato e investendo della questione il Consiglio Ue a livello di ministri dell’Agricoltura.

Stando alla tabella di marcia indicata dal ministero – rileva Confagricoltura Piacenza – sembra del tutto inattendibile che la deroga possa giungere in tempo utile per questo primo bando.